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Carta del Mese - Febbraio 2013 - Slaughter Games
Articolo del 8-2-2013 a cura di Scialpi Francesco
Scialpi Francesco


L'espansione Return to Ravnica contiene un ciclo di cinque carte, una per ogni gilda, accomunate dal fatto di essere molto potenti e di non potere essere neutralizzate.

Rakdos, in particolare, ha ricevuto questa riedizione di Cranial Extraction. Attualmente non viene giocata di main, mentre è spesso presente nella nostra sideboard, pronta ad entrare contro mazzi che tendono a vincere "in un colpo solo". Provate a togliere tutte le copie di Scapeshift ad un Valakut, e poi chiedetevi perché questa carta parla di "massacro".

Proviamo ora a leggere attentamente il testo di questa carta, e vediamo quali insidie di regolamento nasconde.

"Slaughter Games can't be countered"

Le magie che non possono essere neutralizzate possono comunque essere bersaglio di magie o abilità che neutralizzano. Sebbene la magia non verrà neutralizzata, gli altri effetti della carta o dell'abilità si verificheranno. Remand su Slaughter Games è legale, e peschiamo una carta. Draining Whelk su Slaughter Games è legale, e la creatura guadagna quattro segnalini.

"Slaughter Games can't be countered by spells or abilities".

Con riferimento al ciclo di cui parlavamo sopra, alcune carte contengono la dicitura "can't be countered" (es. Supreme Verdict), mentre Slaughter Games ed altre carte riportano la frase "can't be countered by spells or abilities". Come mai? C'è una differenza tra le due categorie di carte?

Sì, la differenza è che alcune carte del ciclo hanno un bersaglio. Slaughter Games non può essere neutralizzato da magie o abilità, ok. Quello che può succedere è che voi lanciate Slaughter Games, il vostro avversario risponde con Gilded Light, e Slaughter games viene neutralizzato in risoluzione da qualcosa che non è una magia né un'abilità. Viene neutralizzato dalle regole del gioco.

Poiché Supreme Verdict non ha bersagli, questo rischio non sussiste. E' sufficiente (e più preciso) dire che Supreme Verdict "non può essere neutralizzata".

"Name a nonland card".

"Nominare una carta" significa saperla identificare univocamente, anche senza pronunciare il nome preciso.

Se nominate "Delver", è chiaro che intendete Delver of Secrets, qualunque arbitro ve la darà buona.

D'altro canto, se nominate "Geist", potreste intendere Geist of Saint Traft, ma anche Dungeon Geists, ad esempio. Bisognerà essere un po' più precisi.

L'atto di nominare una carta va fatto in risoluzione, non in dichiarazione. Tuttavia, una short cut da torneo ci dice che, se compiamo la scelta in dichiarazione, e il nostro avversario non risponde, dobbiamo rispettare la scelta fatta.

In dettaglio:
  • Se nominiamo in dichiarazione, e il nostro avversario non fa nulla in risposta, dobbiamo rispettare la scelta fatta in dichiarazione
  • Se nominiamo in dichiarazione, e il nostro avversario fa qualcosa in risposta, possiamo cambiare la nostra scelta e nominare una carta diversa in risoluzione.
  • Se non nominiamo in dichiarazione, la parola sta al nostro avversario. Se lui ci autorizza a nominare, ha implicitamente affermato che per lui va bene passare alla risoluzione. E' troppo tardi per rispondere.

L'ultimo caso riportato ammette una notevole eccezione: è possibile concedere anche durante la risoluzione di una magia. Se l'avversario fa Slaughter Games su di noi, e gli chiediamo di nominare una carta, è ancora possibile concedere senza mostrargli il nostro mazzo e la nostra mano.

"Search target opponent's graveyard, hand, and library..."

Slaughter Games ci chiede di scegliere non un "target player", ma un "target opponent". In una partita uno contro uno, sostanzialmente l'avversario di chi controlla la magia è l'unico bersaglio valido. Se il nostro avversario risponde con Redirect, compie un'azione legale, ma non potrà cambiare il bersaglio. Il Redirect va sprecato.

Una contro-giocata migliore da parte del nostro avversario può essere Reverberate (il nostro avversario controlla la copia, la copia dovrà bersagliare noi), o persino Commandeer (il nostro avversario prende il controllo della magia, che dovrà bersagliare noi).

Un avversario sotto Mindslaver non può essere forzato a lanciare un suo Slaughter Games su se stesso.

"...for any number of cards with that name and exile them."

Normalmente vorremo esiliare tutte le copie della carta nominata, da tutte le zone indicate. Tuttavia, la carta ci istruisce a cercare "un qualunque numero" di carte, zero compreso. Le copie non esiliate rimarranno semplicemente dove sono, sia se le lasciamo lì volontariamente, sia se le lasciamo lì involontariamente.

Un esempio del primo caso può essere: Mindslaver sull'avversario, lo forziamo a lanciare Slaughter Games su di noi, e decidiamo che non trova alcuna copia della carta nominata. Non possiamo usare il suo Slaughter Games contro lui stesso, ma possiamo usarlo su di noi e mandarlo sprecato.

Se lasciamo delle carte involontariamente, beh si tratta di un nostro errore di gioco. Non comporta nessuna penalità, ma non sarà possibile porvi rimedio.