Tag: Report Grand Prix 2014 Ottawa
Ciao a tutti, dopo la mia recente esperienza intercontinentale, vi scrivo questo report per condividerla con voi.
Da un pò di tempo avevo in mente di fare un esperienza fuori dall'Europa, sia per un mio interesse turistico verso altre zone, sia perchè in Europa i posti ai GP sono sempre meno e le persone che fanno richiesta sono sempre di più, quindi non è sempre facile riuscire a farne diversi durante l'anno. E i GP sono una droga. Una bellissima droga.
Vado a leggere la descrizione del GP Ottawa, e vedo che cercano qualcuno per le Staffing Operations. La paga è praticamente quella da L3, con camera annessa (con il compenso da L2 purtroppo non si riesce ad andare tanto lontano, se non in rimessa). Dò una rapida occhiata al calendario e al costo dei voli, decido di fare application.
"Congratulations! Your application for GP Ottawa 2014 has been accepted!". Mi arriva l'agognata mail dopo un pò di tempo, sono felicissimo, prenoto il volo, e comincio a fremere per l'attesa. Il viaggio di andata è abbastanza tranquillo, salvo la cancellazione del mio primo volo (ne dovevo prendere 3 in totale), che mi ha fatto saltare le coincidenze. La compagnia aerea mi sistema in un'altro modo, e alla fine riesco ad arrivare ad Ottawa solamente un'ora dopo quella prevista inizialmente. Il giorno di arrivo è Martedì.
Un arbitro canadese mi ospita per i giorni in cui non ho la camera, mi viene gentilmente a prendere all'aeroporto (muoversi con i mezzi non era propriamente semplice ed economico, gli spazi laggiù sono piuttosto vasti), e andiamo a casa.
Turismo Pre Torneo
Specifico subito che il Jet Lag sarà per me devastante per tutta la permanenza. Il fuso orario di li è 6 ore indietro rispetto al nostro. Durante il giorno stavo sveglio forzatamente, ma durante la notte non riuscivo a dormire. Quindi ero estremamente stanco e non sempre riuscivo ad essere del tutto sveglio. Gli ultimi giorni (anche quelli di torneo) l'adrenalina e magari anche l'abitudine mi hanno tenuto sveglio abbastanza per lavorare. Tornato a casa ho praticamente dormito 24 ore di fila :D

Si inizia a lavorare!
Venerdì primo giorno di lavoro: il mio shift comincerebbe alle 16 (orario tragico per me, dalle 17 alle 19 ogni giorno ho la botta di sonno, essendo il momento in cui solitamente vado a letto in Italia). Il mio amico ha lo shift molto presto, alle 10. Decido comunque di andare con lui, anche per organizzarmi meglio il lavoro (purtroppo non si era saputo niente fino a quel momento, sapevo solo che dovevo fare da scorekeeper. Immagino sia così che funziona comunque).
L'arbitro che doveva occuparsi principalmente dello scorekeeping dei Side Event non c'è, l'organizzatore si preoccupa perchè era il più esperto tra quelli in staff. Lo aiuto ad organizzare tutto, lavorando anche prima del mio shift, anche se il lavoro non è stato molto. Prendo comunque familiarità con le varie procedure e sono molto più tranquillo per il giorno dopo.
Il mio lavoro fondamentalmente consiste nell'aiutare in tutte le procedure che non siano relative all'arbitraggio: in alcuni momenti prendevo i soldi per le iscrizioni ai tornei (utilizzavano un comodo form per la registrazione, ci consegnavano i soldi e il form, e consegnavamo i Form allo scorekeeper), in altri momenti aiuto a preparare prodotto e spostare materiali, pulisco, e copro lo scorekeeper del giorno (Steven Swanger) quando assente, e il Judge Manager quando assente.
Sabato avevo lo shift alle 10:30, ma arrivo nuovamente insieme al mio amico verso le 8 (ho deciso di dormire tutti i giorni da lui, avendone la possibilità. In questo modo non ho dovuto spostare la roba, e potevo contare su di lui per qualsiasi cosa. Ho ceduto la camera ad altri arbitri che erano rimasti senza per alcuni giorni, in accordo col TO). Avendo capito che me la sapevo cavare, mi affidano tutti i Side Event grandi, lasciando un'altra persona per gli 8man. Lavoro tutto il giorno, fino alla fine del torneo, gestendo svariati tornei di medie dimensioni senza grosse difficoltà. Ho anche la radio, con cui faccio da tramite tra l'altra sala del torneo (c'era una sala più piccola con circa 300 giocatori, gestita da Jared Sylva, con cui parlavo in radio) e Niko, lo scorekeeper del Main Event, seduto vicino a me, che avendo quasi sempre le mani occupate (e anche la testa) non riusciva da solo.
A fine giornata dò una pulita alla judge station e all'area circostante, schiacciando e buttando un infinita di cartone proveniente da box, case, imballi vari, e poi me ne vado a casa insieme a William.
Una domenica... Intensa!
Domenica è stato il giorno più divertente. Avendo ormai preso dimestichezza con i miei compiti, mi sono posizionato nella postazione in cui era lo scorekeeper del main event Il giorno prima (si è spostato perchè il main event era ora più piccolo), e ho iniziato, con una delle stampanti più veloci che abbia mai visto (si, pure più veloci di quelle che usava Wizards quando organizzava i suoi GP in Europa). I tornei che ho sono quelli grossi: SuperSundaySeries, team sealed, e altri minori soprattutto a fine giornata quando ero più tranquillo (i due super Sunday e il team Sealed facevano da soli un totale di circa 600 giocatori).
Il mio shift doveva finire abbastanza presto, visto che cominciava presto, ma il TO mi chiede se posso restare fino alle fine, a fronte di un compenso ulteriore. Accetto volentieri (lo avrei fatto lo stesso onestamente) e resto fino alla chiusura dei tornei che avevo, aiutando anche con la pulizia e lo smantellamento.
La sera il TO offre una cena a tutti gli arbitri in un ristorante vicino, dove arriviamo molto tardi e ci dicono che le cucine sono chiuse. Convinciamo il cuoco a farci mangiare qualunque cosa avesse disponibile, e ci presentano un piatto unico con mezzo pollo arrosto, patate fritte e pane. Mangiamo e poi andiamo rapidamente a casa, molto stanchi dopo tre giorni di lavoro molto lunghi e intensi.
Si torna a casa!
Lunedì ricomincio il giro di aerei per arrivare Martedì mattina a Firenze.
Ho imparato molte cose, conosciuto molte persone ottime, testato le mie abilità col WER in un ambiente diverso dal torneo locale. Sono molto contento dell'esperienza fatta e la rifarei sicuramente. Consiglio a tutti, se vi sarà possibile, di andare ad un GP, e soprattutto ad un GP in un altro continente. Sono esperienze valide, non solo come arbitri, ma come persone.
Il motivo principale per cui ho cominciato ad arbitrare è la possibilità di crescita, e la possibilità di viaggiare. Ho ottenuto ottimi risultati in entrambe da quando ho cominciato, perciò sono molto molto contento, e so che ancora si può fare di meglio!
Un grazie speciale a William che non solo mi ha ospitato per tutto il tempo, ma mi ha fatto stare davvero bene, oltre che a farmi divertire moltissimo grazie alla sua simpatica compagnia
Ci sentiamo presto, adesso ci ho preso gusto ad andare in giro