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L'espansione Khans of Tarkir contiene un ciclo di cinque creature leggendarie, ciascuna associata ad un "clan" — in pratica ad un terzetto di colori. Ad esempio, il clan Sultai ha come "capitano" Sidisi, Brood Tyrant.

In Dragons of Tarkir, tutti questi personaggi guadagnano una seconda incarnazione. Narset, da creatura tricolore, diventa un planeswalker bicolore. Gli altri quattro personaggi diventano tutti creature monocolore.

In Magic, ora, esistono due Anafenza, due Surrak, due Zurgo e due Sidisi.

Nascono spontanee un paio di riflessioni:

• quando listate il mazzo, scrivete il nome completo della carta. Se scrivete solo "Sidisi" — e non giocate mononero, caso nel quale è abbastanza certo che vi riferiate a Sidisi, Undead Vizier —  l'arbitro che legge la vostra lista non ha elementi definitivi per capire a quale carta vi riferiate: correte il rischio di incorrere in una penalità di Game Loss per lista irregolare.
• La "regola delle Leggende" si applica a due creature con lo stesso nome. Lo stesso giocatore non può avere in campo due copie di Sidisi, Brood Tyrant o due copie di Sidisi, Undead Vizier; può avere, però, una copia di Sidisi, Brood Tyrant e una di Sidisi, Undead Vizier. La "regola delle leggende" è diversa dalla "regola dei planeswalker": quest'ultima guarda il tipo di planeswalker, non il nome, e vi impedisce di giocare due Jace, indipendentemente dal nome.

Sidisi, Undead Vizier, ha un testo peculiarmente simile a Sidisi, Brood Tyrant. Tralasciando deathtouch anche Sidisi, Undead Vizier ha due abilità innescate, di cui la prima (exploit) si innesca quando la creatura entra in campo, e la seconda si innesca come conseguenza della prima.

Vediamo "al rallentatore" come funziona exploit.

Ammettiamo che Sidisi entri in campo (non viene neutralizzata o altro). L'abilità exploit va in pila. Il controllore di Sidisi, in questo esatto momento, non deve fare nulla: scegliere se sacrificare o meno una creatura, e se sì quale creatura sacrificare, è una scelta che va fatta in risoluzione dell'abilità.

Se vogliamo rispondere ad exploit, dobbiamo farlo adesso: con exploit in pila, senza conoscere le intenzioni del controllore di Sidisi.

Se il nostro avversario lancia Sidisi, Sidisi entra in campo e noi rispondiamo "ok", significa che abbiamo passato priorità e acconsentiamo a risolvere exploit. Il nostro avversario, se lo desidera, sacrifica una creatura e cerca una carta nel suo grimorio. Non possiamo più interferire.

Se il nostro avversario lancia Sidisi e noi gli chiediamo "sacrifichi?" oppure "cosa sacrifichi?", gli stiamo dando il permesso di risolvere l'abilità. Anche in questo caso è troppo tardi per rispondere.
«Cosa sacrifichi?» «Questo» «In risposta, distruggo Sidisi» è assolutamente fuori questione.

Ok, abbiamo determinato che, se vogliamo rispondere a exploit, dobbiamo farlo prima che vengano annunciate scelte. Vediamo cosa succede se rispondiamo all'abilità nel momento corretto.

• il nostro avversario lancia Sidisi e, dopo che si è risolta, noi lanciamo Hero's Downfall (in risposta a exploit) su Sidisi. Sidisi viene distrutta, exploit è ancora in pila. Exploit risolve, il controllore di Sidisi può decidere di sacrificare o meno. Se sacrifica, non cercherà una carta nel proprio mazzo; nel momento in cui exploit risolve, Sidisi non è in campo, quindi la seconda abilità non si può innescare. La scelta migliore è non sacrificare, a meno di casi veramente particolari.

• il nostro avversario lancia Sidisi e noi rispondiamo con Turn to Frog su Sidisi. Possiamo considerarlo un sottocaso del caso precedente. Sidisi diventa 0/1 senza abilità, exploit è ancora in pila. Exploit risolve, il controllore di Sidisi può decidere di sacrificare o meno. Se sacrifica, non cercherà una carta nel proprio mazzo; nel momento in cui exploit risolve, Sidisi è in campo ma non ha alcuna abilità, quindi la seconda abilità non si può innescare.

• Il nostro avversario controlla due token 1/1 e lancia Sidisi. Noi rispondiamo con Hero's Downfall su uno dei due token. Quando exploit risolve, se il controllore di Sidisi vuole cercare nel proprio mazzo, può farlo sacrificando qualunque creatura in campo in quel momento; può sacrificare il token sopravvissuto o anche Sidisi stessa, e anche in quest'ultimo caso cercherà.

Illusory Gains

Una domanda ricorrente* è la seguente:

Il mio avversario ha controllato una mia creatura con Illusory Gains. Se adesso lancio Sidisi, che succede?

L'ingresso in campo di Sidisi innesca due abilità: la exploit di Sidisi, e l'abilità di Illusory Gains, che assegna l'aura alla creatura appena entrata.

Quando più abilità si innescano contemporaneamente, vanno in pila prima quelle del giocatore attivo, nell'ordine che lui preferisce, e poi quelle del giocatore non attivo, nell'ordine che lui preferisce — il "giocatore attivo" è il giocatore nel cui turno ci troviamo.

Nel caso in esame, andrà in pila prima exploit e poi l'abilità di Illusory Gains.

Risolviamo l'abiità di Illusory Gains: l'aura diventa assegnata a Sidisi, e il nostro avversario ne prende il controllo.
Risolviamo exploit: se decidiamo di sacrificare, la seconda abilità di Sidisi "vede" una creatura sacrificata per exploit e si innesca, consentendo all'attuale controllore di Sidisi di fare Demonic Tutor.

Proprio così, noi sacrifichiamo, e il nostro avversario tutorizza! Ma ormai sappiamo bene che non siamo obbligati a sacrificare.

Tutto questo a patto che Sidisi entri in campo nel nostro turno. Supponiamo invece che Sidisi, in qualche modo, entri in campo nel turno del nostro avversario.

Secondo le regole appena enunciate andrà in pila prima l'abilità di Illusory Gains, e poi exploit.

Exploit risolve per prima: se decidiamo di sacrificare, Sidisi è ancora sotto il nostro controllo, e il "tutor effect" è tutto nostro. Solo dopo che noi avremo cercato una carta nel mazzo, Illusory Gains atterrerà su Sidisi e il nostro avversario ne assumerà il controllo.

* ho detto che la domanda è ricorrente, non la situazione.