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Investigations – La Ricerca delle Verità Parallele (parte 1)
Articolo del 25-6-2015 a cura di Guttuso Lino
Guttuso Lino

Tag: Investigation REL Competitive arbitrare best practices report squalifica DQ

Nota dell’editore – abbiamo il piacere di presentare questo articolo come il primo di una serie sulle investigazioni dal Player Investigation Leader Eric Shukan.
 

Nel mio ruolo di Responsabile delle Investigation ai Giocatori ho visto innumerevoli Report di Squalifica. Mentre alcuni sono semplici e lineari, la maggior parte coinvolge storie conflittuali o prove incomplete. Questi casi sono quelli in cui la tecnica investigativa e la filosofia dei FJ e degli HJ possono fare la differenza nel prendere la decisione finale.

Nel corso degli anni ho letto articoli sul linguaggio del corpo, sul come fare le domande ai giocatori e, in generale, su come trattare l’aspetto emozionale dell'indagine o sul come recuperare l’informazione. Questa serie di articoli,  invece, si focalizza sul come determinare il tipo di domande da fare e quali informazioni potranno essere probabilmente utili. Una volta che avrete capito quali informazioni potranno considerarsi utili, potrete utilizzare queste tecniche emozionali per cercare di ottenerle. Prima, però, avrete bisogno di capire quali informazioni vorreste ottenere e come ottenerle. Questo è per lo più un esercizio di logica.

Inspirato a casi reali dell’Investigations Committee, vi presenterò 3 parti sul come decidere quale informazione vorrete ottenere e poi come valutare l’informazione che otterrete.       
La Prima Parte illustrerà le “Verità Parallele” ed introduce la logica del metodo scientifico, la Seconda Parte si soffermerà sulle ragioni e le probabilità derivanti dalle motivazioni e la Terza Parte illustrerà come sapere quando terminare un’investigazione, indipendentemente dalla decisione finale.

Vorrei ringraziare Jared Sylva per avermi aiutato a modellare alcune idee per questo ciclo di articoli, anche se non sapeva che, nel tempo, le nostre discussioni durante un particolare SCG Open, potessero solidificare le mie convinzioni in qualcosa che adesso riesco ad articolare. Inoltre, vorrei ringraziare Alejandro Raggio, per avermi aiutato a dare una forma corretta alla sintassi di questo articolo.

 

Parte 1:  Confermare e Smentire le Verità Parallele

Le Investigazioni sono una ricerca di ciò che è possibile, per poi provare a confermarlo o smentirlo. Voi dovreste ricreare nella vostra mente il modo in cui possono essere andate le cose in un determinato scenario e poi scovare la prova che supporti o contraddica quello scenario.  La costruzione mentale dello scenario è chiamata, nel metodo scientifico, Ipotesi,e si basa sulla comprensione della realtà. Il vostro tentativo di collocare le prove correlate ad essa dovrà essere la Tesi. L’idea fondamentale dietro l’intera investigazione è di Provare l’Ipotesi.

Iniziate chiedendoVi, “Cosa PENSO che sia successo?” Questa opinione può essere basata su uno stato iniziale che i giocatori hanno creato, ad esempio scrivendo il risultato sulle slips, oppure dall’osservazione personale o da qualunque altro tipo di dato. In ogni caso, ciò vi mette davanti ad un modello che adesso dovrete testare. Se il modello a cui avete pensato fosse vero, determinate altre cose, chiamate Verità Parallele, dovranno essere  vere e probabilmente lo saranno davvero. Quindi, se riuscite a dimostrare che una Verità Parallela è falsa o altamente improbabile, allora il modello che vi siete costruiti sarà falso o veramente improbabile.  
Se volete investigare in merito ad una versione fornita da un giocatore, iniziate investigando dalla verità parallela di quella versione. Questo è correlato al metodo scientifico. Vediamo alcuni esempi.

 

Esempio #1 

Uno spettatore viene da voi e vi riferisce di aver visto il Giocatore A portare 2 carte dal proprio grembo alla propria mano. Investigate un po’ facendo la conta delle carte e scoprite che al Turno 6 il Player A ha 2 carte in più. Il Player A afferma di non sapere da dove provengano e che non si è accorto di aver pescato carte extra. Adesso chiedetevi, “Se il Player A sta dicendo la verità, cos’altro DEVE essere vero?” La risposta è chiara: il testimone deve essere sbagliato o sta mentendo. Ma come potrebbe essere probabile questa circostanza? In questo caso è impossibile che il testimone sia in errore in quanto afferma di aver visto personalmente lo spostamento delle carte operato dal Giocatore A. Tuttavia, se stesse mentendo, il testimone avrebbe avuto bisogno di inventare una storia verosimile sulle carte provenienti dal grembo ED essere così fortunato che il Player A avesse proprio 2 carte extra in mano. Insieme, queste due combinazioni, sono troppo remote per poter essere vere e così dovrete concludere che il Giocatore A ha barato e mentito. Smentendo la Verità Parallela della storia del Giocatore A, avrete smontato la sua storia. Questo è un modo per giungere ad una conclusione esatta.


Esempio #2

Durante un Deck Check al Round 1 scoprite che il Giocatore A ha una piccola piega o un “segno d’unghia” su 18 delle proprie 24 terre in un Mazzo Costruito e non ci sono altri segni su nessun’altra busta. I segni sono nello stesso punto in ogni Bustina e si notano solamente guardando il mazzo dal basso. Procedete a fare alcune domande di routine e il Giocatore A vi dice di aver appena comprato delle nuove Bustine e di aver reimbustato tutto il deck senza notare alcun segno (sebbene lui stesso adesso veda i segni). Come procedete? Date un GL per un Upgrade dell’infrazione Marked Cards? Oppure un DQ per aver intenzionalmente segnato le carte per ottenere un vantaggio? Questi segni potrebbero essere un errore di fabbricazione o un intenzionale tentativo di barare?  
Chiedetevi,“Se il Player A sta dicendo la verità, cos’altro DEVE essere vero?”. Per rispondere logicamente, dovrete immaginare nella vostra mente un ipotetico filmato su come le cose sono andate e su cos’altro allora deve essere vero. A questo punto, verificatelo.          
In questo caso tutti i segni sono sulle terre ed è abbastanza improbabile che ciò sia successo se ha imbustato il mazzo in maniera casuale. Il Giocatore probabilmente avrà separato le terre dalle magie; allora chiedetegli come ha imbustato il mazzo. Il Giocatore, infatti, vi risponde di aver separato le magie dalle terre prima di imbustare.  
Inoltre, vi dice che il suo amico Mark Smith l’ha aiutato proprio poco prima che il torneo iniziasse. Se questo è vero, allora Mark Smith potrà confermare la storia (un’altra verità parallela). Trovate Mark Smith ad un altro tavolo e vi dice di aver suddiviso terre/magie e di averle inserite nelle nuove bustine. Se il giocatore vi indica il venditore, potrete anche chiedere al venditore di confermare che il Giocatore A ha comprato le buste poco prima dell’inizio del torneo. In questo modo verificate le Verità Parallele.           


In tal modo, avrete cercato di smontare le Verità Parallela, ma loro saranno riusciti a difenderla. Ciò non dimostra che il Giocatore A stia dicendo la verità, ma supporta definitivamente la sua versione. A questo punto potete ben decidere di non voler proseguire in merito e dato che nulla vi farà cambiare idea, concludere  la vostra investigazione assegnando al problema un GL per Upgrade al Marked Cards. Contrariamente, se Mark Smith avesse affermato di NON AVER AIUTATO il Giocatore A ad imbustare il mazzo, avreste presumibilmente smentito la versione del Giocatore A e avreste concluso che il  vi aveva mentito.
            

Notate che se il Player A vi ha mentito, potrebbe averlo fatto perché innervosito o perché voleva evitare un GL. Ancora non sapere se ha intenzionalmente segnato le carte.        L’onere della prova per tale decisione deve essere certamente fondato ed è per questo che si deve comunque assegnare un Upgrade GL.    

 

Esempio #3 – Un Classico

In un evento Limited, si scopre che il Giocatore A ha, nel proprio mazzo da 40 carte, 2 “bombe” rare in-color in più. Sostiene di aver inserito il mazzo nella propria borsa e che alcune delle carte presenti nei suoi raccoglitori devono essersi mischiate con il suo Mazzo. Lo incontriamo di frequente e gli abbiamo parlato personalmente almeno TRE volte in un torneo dove eravamo HJ. Se questa storia fosse vera, cos’altro DEVE essere vero? Ebbene, le carte extra avrebbero dovuto avere le Bustine del medesimo colore di quelle del Mazzo. Inoltre, sarebbero dovute cadere, belle e pulite, dal raccoglitore all’interno del mazzo. Si sarebbero trattato di due carte rare forti e specifiche del colore giocato, rispetto ad una delle altre 1200 carte nel suoi raccoglitori. Nessuna di queste ipotesi sembra essere particolarmente probabile e il fatto che si debbano essere verificate tutte assieme le rende ancor meno credibili, pertanto la conclusione sarà che ha barato. Questo è un caso semplice, ma illustra abbastanza bene l’idea di una Verità Parallela.

 

Esempio #4 – Un altro Classico

In un torneo Constructed, durante un deck check del Round 6, si scopre che il Giocatore A ha 19 carte nella propria Sideboard. Sono presenti Quattro Extirpate non listate nella decklist e lui sta giocando il nero. Quando interrogate il giocatore, lui afferma che stava testando gli Extirpate prima che il torneo cominciasse, ma poi ha optato per 4 Mind Rot in Sideboard. Ha anche affermato di essere di fretta e di non aver un altro posto dove inserire gli Estirpare e così li ha inseriti dentro il Deck Box, ma afferma anche di non averli mai utilizzati. E adesso? Chiedetevi,“Se sta dicendo la verità, cos’altro DEVE essere vero?” Potete dunque verificare queste altre idee.    
Vi viene in mente che la sua decklist potrebbe avereuna cancellatura nella Sideboard. Verificate ed è così. “4 Extirpate” risulta cancellato, e “4 Mind Rot” risulta essere listato alla fine. Lì non vi è alcuna falsificazione, anzi ci sono alcune conferme. Successivamente chiedete ai suoi 2 ultimi avversari se ricordano di averlo visto giocare Extirpate, ma nessuno dei due lo ricorda. Non vi è nessuna alterazione in questo caso. Passo dopo passo avete accertato la Verità Parallela senza aver riscontrato alcuna alterazione.
E adesso?     
Stabilite DDLP per avere carte extra giocabili all’interno della Sideboard, GL. La prova raccolta non vi supporta nel determinare l’intenzione di utilizzare quelle carte. Quindi nessun DQ giusto?

Eppure quest’anno, un L2 ed un L3 hanno assegnato un DQ ad un giocatore basandosi sulla qualità di queste prove raccolte affermando qualcosa del tipo “Ho assegnato un DQ per proteggere l’integrità dell’evento”. TUTTI noi vogliamo proteggere l’integrità dei nostri eventi, eppure assegnare un DQ ad un giocatore senza una valida e fondata ragione danneggia in ogni caso i vostri eventi.

 

Sommario

Quando un giocatore vi racconta la propria versione della storia, dovreste cercare di ri-costruire nella vostra testa il modello di realtà che loro affermano. Poi dovrete chiedete a voi stessi “Se quel modello è vero, cos’altro deve essere vero o probabile al punto da essere considerato vero?”. Se riuscirete a dimostrare che queste Verità Parallele sono false allora potrete presumibilmente dimostrare che la storia raccontata sia falsa.           
Jared Sylva la vede su in modo differente: “Cosa potrebbe farmi cambiare idea? (alterare le mie convinzioni). Andiamo a caccia di informazioni.”     
Se riuscite a smentire la Verità Parallela, allora potrete smentire l’Ipotesi principale. Questo è l’aspetto fondamentale del metodo scientifico ed è il cuore dell’investigazione logica. Attaccare la Verità Parallela.

 

Guardare Avanti

Nella Parte 2, esaminerò il concetto del Rischio vs Ricompensa e le sue motivazioni argomentative. Quando un giocatore cerca di barare, di solito, ha in testa uno specifico profitto. Per dare un giudizio sul Cheating è importante, quindi, valutare le possibilità di guadagno e l’inquadramento temporale della situazione. In poche parole, se il giocatore pensa di ottenere un piccolo guadagno, sarà meno incline a voler barare. Questo è un tipo di motivazione parallela che può guidarvi nel prendere una decisione quando il peso della prova è diversamente bilanciato.


Traduzione: Lino Guttuso, L1
Revisione: Giovanni D'Amelio, L2
Articolo originale: qui