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Report 2016 - Grand Prix Atlanta & Pittsburgh
Articolo del 3-2-2016 a cura di Franco Lamberto
Franco Lamberto


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Benvenuti a questo nuovo report internazionale non di uno, ma di ben due GP negli States. Per i più curiosi Lamberto ha aggiunto anche un breve report turistico tra i due eventi.

Come sempre per raccomandarci un report da pubblicare, contribuire direttamente con un vostro torneo, o semplicemente darci consigli per la sezione, non esitate a contattarci!


Will & Mike


 

Report GP Atlanta & GP Pittsburgh

 

 

Disclaimer: Il seguente Report è molto lungo. Stare a contatto per molto tempo con Kalle provoca Kallite acuta, ovvero un bisogno irrefrenabile di scrivere testi lunghissimi. Mi congratulo in anticipo con chiunque riuscirà a leggere fino in fondo.

Day 0+1: Call Center Adventures and Extra Miles

Il giorno prima della partenza, esattamente 23 h prima mi appresto a effettuare il check-in online per i voli miei, di Davide e di Tex (il volo per Atlanta dovevamo farlo tutti insieme). Sciopero degli assistenti di volo Lufthansa, volo cancellato. Chiamo subito il call center e vengo riprotetto su un itinerario che prevede uno stop in più e il passaggio dal Canada (ingresso in USA più comodo). Inoltre la classe di prenotazione viene aumentata, perciò prendo il doppio delle miglia, senza spendere niente. Sono felicissimo! Anche Riccardo: gli viene riprenotato un volo diretto da Roma! E Davide? Lui viene riprenotato su un volo a tre scali diverso dal mio, e il giorno dopo si presenterà in aereoporto per scoprire che il biglietto che dovrebbero avergli riprenotato non esiste. Viene quindi rimbalzato su un'altro volo a tre scali per arrivare molto più tardi a destinazione. Non proprio felicissimo insomma... Io e Tex arriviamo praticamente insieme alle 17:00 circa e andiamo subito in hotel. Dopo doccia e cena andiamo a controllare dove è più o meno la location e poi a letto... Davide arriverà verso mezzanotte.

 

Day 2: Enormous Convention Center


La mattina di venerdì ci dirigiamo verso la location, conoscendo la strada. Una volta entrati dentro il Convention Center dove si svolgerà il torneo, realizziamo che è enorme. Quindi dopo aver camminato per circa 20m all'interno della struttura, arriviamo nella piccola sala da torneo per unirci al resto dello staff dei side events in una giornata con molti pochi giocatori ma molte chiaccherate costruttive. Quando un evento è un po' overstaffed, e/o il lavoro non è troppo, il miglior impiego del tempo è parlare con gli altri arbitri, soprattutto gli stranieri, per scambiare opinioni o semplicemente fare amicizia. In serata gioco un draft offerto dal TO... ma senza molto successo. *sigh*

 

Day 3: Commander Fever


Il sabato sono assegnato agli On Demand Events (piccoli tornei da 8 giocatori, che partono a ripetizione ogni volta che ci sono 8 giocatori iscritti). La giornata è piuttosto divertente: se i 100+ draft e i 15+ costruiti che abbiamo fatto partire non fossero bastati, essendo il weekend di lancio dei nuovi mazzi Commander, ed essendoci delle ottime promozioni per giocare il formato, partono anche circa 90 Commander pods da 4 giocatori!

Il sistema usato da Starcity per gli ODE è molto comodo: qualcuno del loro staff prende le registrazioni da una parte. I giocatori hanno l'opzione di aspettare in una specie di lounge con tavolini e sedie, oppure andarsi a fare un giro ricevendo un Buzzer (un dispositivo che può essere fatto suonare e vibrare per chiamare il giocatore quando il suo torneo è pronto). Gli arbitri sono in una judge station apposita vicino alla lounge di attesa. Qua teniamo tutto il prodotto (qualcuno si occupa di preparare i draft packs), i tix per i premi (qualcuno distribuisce i premi ai giocatori), una mappa della sala plastificata (su cui si scrive dove sono i tornei via via, con pennarelli cancellabili), un computer su cui inserire i risultati dei tornei quando finiscono (i giocatori vengono da noi per prendere i premi quando hanno finito, dandoci i risultati) e una stampante in cui ci arrivano direttamente i bracket (quando un torneo è pronto da far partire) dalla persona che prende le registrazioni.

Durante la giornata veniamo anche a conoscenza dell'attentato a Parigi, e all'uscita noto che la ruota panoramica della città è illuminata dal tricolore francese. Finiamo a cena con Davide mangiando un ottimo burger di bisonte (non economico, ma ne è valsa la pena).

 

Day 4: Draft Calling


Domenica sono assegnato al main event, team Paper. Avendo un sacco di spazio si organizza la sala in modo molto carino: da una parte tutti i pod per i draft, dall'altra i tavoli per giocare. La giornata trascorre tranquillamente, il mio Team Leader è un L2 che fa per la seconda volta da Team Leader, come esercizio. È molto simpatico ed appassionato di fitness, quindi ne approfittiamo per chiaccherare un po' quando possibile.

Alla fine del terzo turno mi viene comunicato che dovrò chiamare il prossimo draft ai feature match, on camera. Inizialmente mi chiedo perchè sono stato scelto io, uno dei pochi non madrelingua inglese presenti, ma alla fine sono contento ed entusiasta: non mi era mai capitato di dover chiamare un draft ai feature! In realtà poi chiamare il draft ha più una funzione di "scena" per lo streaming, perchè i giocatori sono tutti professionisti e sembra abbiano un timer incorporato che gli dice quando è il momento giusto di passare. Finiamo la giornata con il mio TL che ottiene la raccomandazione e con una cena all'Hard Rock Cafè tra chiacchere interessanti.

[NdE: "piccolo" intermezzo turistico, per ricordarci che arbitrare non è solo fatica!]

Arrivo a Pittsburgh in piena notte. Scendo dal bus e cerco disperatamente un WiFi per poter chiamare un Taxi UBER e farmi portare all'hotel. Chiedo alle persone intorno se possono farmi accedere a internet in tethering... ma nessuna anima pia si sacrifica. Mi incammino quindi a testa bassa in una direzione casuale, verso una serie di edifici alla ricerca di una linea WiFi. Dopo circa 100 metri noto tra le reti WiFi una col nome del mio hotel, alzo gli occhi e vedo un grattacielo che è ovviamente il mio hotel. Ottimo.

 

Day 9: MegaMiniMaster


Vengo messo in charge dello svolgimento dei minimaster gratuiti durante la mattinata. In meno di un ora facciamo sedere a giocare più di 400 giocatori (anche a loro piace la parola "gratis"!). Successivamente vengo rimbalzato tra vari trial insieme a Julien Laronde, amico e collega francese. Ne partono molti e ci ritroviamo a doverne coprire anche 10 nello stesso momento, solamente in due. Una giornata divertente e una sfida niente male, onestamente. La giornata si svolge comunque abbastanza normalmente, ci divertiamo e siamo caldi per la vera prova finale - il Sabato!

 

Day 10: TooManyPlayers


Il problema principale di questo GP è stato l'eccessivo numero di giocatori che si è presentato per giocare il Main Event, ovviamente molti di più dei preiscritti. Già nei giorni precedenti all'evento c'era stata una lunga polemica sui social network poichè molti giocatori professionisti erano rimasti fuori, e l'organizzatore aveva fatto di tutto per allargare lo spazio disponibile e far giocare quante più persone possibili. Sabato mattina vengo assegnato come HJ di uno dei due tornei "di riserva" per i giocatori che non erano riusciti a partecipare al Main Event. Questi tornei prevedevano playmat, carta promo del GP e tutte le altre cose che si ricevevano all'altro torneo, a un prezzo ridotto e con premi proporzionalmente superiori. Il limite dei giocatori era stato impostato a 115 persone, e entrambi i tornei raggiungeranno questo cap.

Come se non bastasse, iniziano ad accadere tutta una serie di problemi che renderanno la giornata molto pesante per tutti. Prima di tutto si finiscono i playmat, poi con l'avanzare del Main Event lo spazio non basta perchè non era stato calcolato bene, e entrambi i tornei vengono ritardati di molto. Il mio si svolge più o meno regolarmente, ma l'altro torneo (HJ Kepa Arrieta) viene messo in "pausa" dopo il primo turno, quindi farà il secondo turno 2 ore dopo e il terzo turno 5 ore dopo. Immaginate la felicità dei giocatori!

Tra svariati altri imprevisti, a fine giornata io e Kepa siamo molto stanchi ma contenti di una grossa esperienza nel campo della gestione dello stress, sia nostro che dei giocatori, e del customer service (parlare continuamente a 200 giocatori molto nervosi e arrabbiati non è stato semplice).

 

Day 11: SuperSundaySeries


Domenica sono uno dei due Team Leader del SuperSunday. La giornata si è svolta molto bene e molto comodamente, rispetto ai giorni precedenti. Ho anche il tempo di passare dagli artisti a farmi firmare un pò di carte e far fare uno sketch per un amico, e per parlare con qualche nuovo arbitro e insegnargli qualcosa. Durante la giornata faccio DC con metodo australiano, e molti arbitri americani, soprattutto L3, si avvicinano incuriositi per vedermi all'opera. Molti da scettici sul metodo cominciano invece a pensare che non sia poi così male, specie con un po' di pratica.

Finisco il weekend molto stanco ma con molta più esperienza di prima, sopratutto in alcune aree in cui sono più carente e in cui è più difficile fare esperienza. A fine giornata andiamo a bere una birra in un pub, dove mi addormento, e per questo ci cacciano pensando che fossi ubriaco e per evitare problemi. Vado poi in hotel a preparare le valigie per poi uscire alle 4 per andare a prendere un totale di 5 aerei diversi ed arrivare a casa quasi 24h ore dopo.

Per concludere è stata una bellissima esperienza, anche se stancante, che non so se rifarò, ma che sicuramente mi ha fatto divertire molto. Non vedo l'ora di tornare a Washington a Marzo :D

Grazie a tutti per aver letto fin qui!
Ci vediamo al prossimo GP insomma! :D

-Lamberto