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Arbitrare e giocare contemporaneamente
Articolo del 11-5-2016 a cura di Petrucci Alberto
Petrucci Alberto

Arbitrare e giocare contemporaneamente

 

Ebbene sì, ogni tanto anche a noi è concesso il lusso di giocare! Anche se, tutti lo sanno, una volta arbitro le tue capacità da giocatore scompaiono all’improvviso, non se ne sa la ragione ma è così, fidatevi. Comunque, come suggerisce il titolo dell’articolo, oggi non parleremo solo di arbitri che vanno in giro a giocare tornei, ma parleremo di come arbitrare e giocare tornei allo stesso tempo.

Cominciamo dicendo quali sono i tornei sanzionati DCI dove un arbitro può giocare e arbitrare:

  • Friday Night (FNM)
  • Prerelease
  • Launch Party
  • Game Day
  • altri tornei non Premier
  • tornei per i quali la partecipazione degli ufficiali di torneo è consentita da fact sheet ufficiali

Tutti questi tornei si svolgono a REL amatoriale, ed è il motivo per cui ci è concesso di arbitrare e giocare contemporaneamente questi eventi. I tornei con questo livello di applicazione delle regole sono un’ottima opportunità per socializzare con i giocatori e per svagarsi. Il costo di iscrizione e di conseguenza i premi  sono nella maggior parte dei casi nulli o molto bassi, questo fa si che non ci sia quell’atmosfera di competizione accesa come nei tornei a REL competitive che invece hanno premi più elevati e/o qualificazioni ad altri eventi in palio.

Il nostro compito in questo genere di tornei è quello di essere amichevoli ed aiutare i giocatori in difficoltà, per esempio durante la costruzione di un mazzo ad un Prerelease, o nella spiegazione dettagliata di una regola che ci hanno chiesto in una chiamata al tavolo. Dobbiamo essere noi in primis a dare il buon esempio, cercando di creare un ambiente accogliente e amichevole per tutti. A questo proposito, la regola numero uno dell’arbitro giocatore è quella di mostrare la professionalità dell’arbitro, ma allo stesso tempo essere un giocatore alla pari degli altri. Come esempio di base, non indossate la vostra divisa arbitrale se state per sedervi ad un tavolo ad affrontare qualcuno!

 

Le due facce della medaglia

Essere allo stesso tempo giocatori e arbitri ci pone di fronte a diverse problematiche. Ancora prima di recarci sul luogo del torneo, che quasi sicuramente sarà un negozio, dobbiamo preparare tutto l’occorrente per giocare, non vogliamo certo essere noi quelli che rallentano l’inizio dell’evento. Un’altra astuzia potrebbe essere quella di portare un mazzo che conosciamo bene, così da non correre il rischio di rallentare il torneo facendo turni lunghissimi cercando di capire come funzionano le interazione del mazzo che noi stessi abbiamo portato.

Una volta arrivati in loco informiamoci se ci sarà qualcuno dello staff del negozio che potrà darci una mano, per esempio facendo da scorekeeper, qualora non fosse possibile armiamoci di una buona dose di stacanovismo! Un consiglio utile è quello di dire ai giocatori di scrivere il risultato del loro incontro sul foglio dei pairings appeso, in modo da non disturbare il nostro avversario nel caso venissero a dirci il risultato mentre noi stiamo ancora giocando. Inoltre, per diminuire il tempo ch di solito impiegate ad inserire i risultati, vi consiglio di sedervi a giocare sempre nel tavolo vicino alla postazione dello scorekeeper.

Il segreto per far sì che il torneo funzioni alla perfezione è che i giocatori capiscano che siamo li per loro ma che allo stesso tempo non possiamo rispondere istantaneamente a qualsiasi domanda. Quindi se ci chiamano al tavolo per rispondere ad una domanda che non riguarda la partita in corso possiamo chiedergli di porgercela in un secondo momento. Indipendentemente dal tipo di chiamata, se ci impegna del tempo ricordiamoci di dare del tempo extra sia a quel tavolo che al nostro!

Se andiamo a rispondere ad una domanda ad un altro tavolo, non siamo sbrigativi nel dare la risposta, per tornare alla nostra partita, ma dedichiamoci ad offrire una soluzione completa e corretta al problema in corso; una volta risolto il problema, se ci sono dubbi o domande sulla soluzione, che non altererebbero la nostra risposta, invitiamo il giocatore a porci le stesse domande dopo la fine della sua e della nostra partita. Se non viene a cercarci, andiamo noi a chiedergli di ripeterci la domanda, vogliamo essere d’aiuto e non lasciare alcun dubbio!

A proposito di rispondere ad un tavolo diverso dal nostro. Un errore che può capitare di commettere è quello di alzarsi per andare a rispondere con grande entusiasmo, ascoltare la domanda, rispondere, tornare contenti al proprio tavolo, e… dov’eravamo rimasti? Quando tornate al vostro tavolo, oltre a sapere quanto tempo siete stati impegnati, vi serve sapere chi era il giocatore attivo e cosa stava succedendo quando vi siete alzati. Due trucchetti molto semplici vi vengono in aiuto in questo caso: il primo è mettere un segnalino o un dado sul mazzo del giocatore attivo, il secondo è non alzarvi dal tavolo se ci sono oggetti in pila, o se siete nel bel mezzo di un combattimento, e magari di concordare col vostro avversario, ad alta voce, su quale sia l’attuale fase o sottofase del gioco. Questo vi faciliterà parecchio nel ricostruire mentalmente lo stato di gioco che avevate lasciato.

Come in ogni torneo anche qui il tempo è una risorsa molto preziosa, i giocatori vengono per divertirsi, soprattutto a questo genere di eventi (FNM, Prerelease, ecc), farli annoiare è l’ultima cosa che vogliamo. Mettiamo sempre al primo posto la buona riuscita del torneo, il nostro compito non è solo quello di vincere, ma anche quello di seguire i giocatori e rendere un buon servizio al TO.

Arbitrare e giocare un torneo potrebbe presentare situazioni in cui siamo noi a giocare all’ultimo tavolo rimasto, magari anche a causa dei minuti addizionali che abbiamo accumulato per rispondere a diverse domande, potremmo quindi essere condizionati dalla fretta a fare scelte di gioco azzardate, o a concedere un game probabilmente già compromesso, per non costringere gli altri giocatori ad aspettare. Dobbiamo ricordarci sempre che noi siamo lì non solo per arbitrare, ma anche per giocare, quindi è estremamente importante tenere a mente che non dobbiamo solo tutelare gli interessi degli altri giocatori, ma spetta anche a noi divertirci come loro.

 

Judge, sei il mio avversario, come facciamo?

Stern Judge

Un problema in cui potremmo incorrere è quello di dover risolvere una situazione al nostro tavolo. Se oltre a noi è presente un altro arbitro è consigliabile fare rispondere a lui, altrimenti la prima cosa da fare è chiedere al giocatore: ”vuoi che risponda io o preferisci che risponda il negoziante?”. L’imparzialità è anche questa, ossia lasciare la scelta all’altro giocatore e accettare il ruling di un altro, senza cercare di imporre il proprio. Nel caso il giocatore scelga il nostro parere, l’ideale è argomentare e spiegare sempre al nostro avversario le ragioni del nostro ruling. Così, non solo il giocatore in questione avrà imparato qualcosa di nuovo che gli sarà utile in futuro ma servirà anche a noi per dimostrarci il più imparziali possibili.

Se ci dovesse essere una controversia per la quale il nostro ruling non soddisfa l’avversario possiamo trovare la regola in questione oppure cercare un secondo parere. Ancora meglio, ma non sempre è possibile, sarebbe chiedere ad un altro arbitro o ad un giocatore esperto e competente con le regole presente in sala. Dobbiamo sempre tener conto dell’immagine che stiamo dando ai giocatori, la nostra integrità vale sicuramente più di qualche promo FNM o di qualche bustina, quindi facciamo sempre tutto il possibile per risultare imparziali. Questo porterà benefici, sia per quanto riguarda questo torneo, sia per quelli a venire.

Dare la possibilità a noi judge di arbitrare e giocare nel medesimo torneo ci permette di divertirci con il gioco che ci piace tanto da studiarne tutte le sue regole, e arricchisce nel contempo gli altri giocatori, che hanno cosi l’opportunità di interagire con noi anche in veste di giocatori. Come detto in precedenza, ricordiamoci sempre che la nostra figura deve essere in primo luogo un aiuto per la buona riuscita del torneo,  per la crescita della comunità locale, ma soprattutto non smettete mai di divertirvi!


Revisione: Piero Nicolli, L2