Articoli
Attenzione: questo articolo è stato scritto oltre 1 anno fa! Alcuni contenuti potrebbero essere obsoleti.
Report 2008 - GP Bruxelles - Matteo Callegari
Articolo del 13-6-2008 a cura di Callegari Matteo
Callegari Matteo

*GP Brussels: un weekend all’estero*

In ogni carriera, come in ogni vita, c’è sempre un piccolo momento
magico che chiamiamo “La prima volta che...”.
Bene, vengo ora a narrarvi una delle mie “Prime volte che...”, quella
che mi ha visto per la prima volta arbitrare in un torneo internazionale
all’estero con uno staff quasi interamente sconosciuto.



*Antefatti*

Come ricompensa per la mia attività di supporto alla comunità arbitrale
italiana, la nostra amata coordinatora mi comunica di essere stato
scelto per lo staff del GP Brussels che si terrà il 3 e 4 Maggio 2008.
Assieme a me partirà anche Francesco Scialpi.

La preparazione è abbastanza lunga. Si parte a febbraio con la scelta
delle date del soggiorno e la prenotazione del biglietto aereo da parte
dell’ufficio DCI italiano, quindi si approfitta del tempo rimanente per
ripassare regolamento, policy e penalty, per studiare la città che ci
ospiterà e trovare un posto dove dormire per la notte extra che mi sono
regalato. Francesco arriverà il mercoledì con Loredana (la sua ragazza),
ci incontreremo il giovedì per una giornata da turisti per poi unirci
allo staff il venerdì pomeriggio.

Due settimane prima della partenza arriva la prima mail da David (L4,
France) il nostro Head Judge, in cui ci vengono fornite le informazioni
logistiche fondamentali, seguita da una mail il 26 Aprile in cui ci
viene annunciato che l’albergo dello staff ha cancellato di punto in
bianco le prenotazioni per il giovedì e il venerdì sera, quindi veniamo
dirottati in un altro albergo in centro con conseguente trasloco da
effettuare il sabato mattina.

Le premesse sono invitanti, il formato è nuovissimo (Sealed Deck di
Shadowmoor, la cui realease è in concomitanza con il GP stesso), le FAQ
saranno quindi un’utile compagna di viaggio.

Come ogni volta prima di un torneo importante, fisso alcuni obiettivi da
raggiungere. In questo caso trattasi di:

1- parlare con almeno 3 arbitri dell’esame da L2;
2- conoscere 5 nuovi arbitri;
3- gestire le energie per non distruggermi fisicamente come al solito ^__^



*Giovedì 1 Maggio*

Parto da Parma alle 8 di mattina e con l'agile combo
treno-bus-aereo-treno-metro-tram arrivo comodo in albergo a Brussels
verso le 14. Francesco gentilissimamente mi viene a prendere in
aeroporto e insieme a Loredana andiamo a visitare l'Atomium (interno
piuttosto bruttino, ma vista dalla cima spettacolare). Nel mentre
veniamo accolti da un sole che picchia, vento gelido e acquazzoni che si
alternano piacevolmente costringendoci a ripararci dove possibile. Si
riprende la metro e ci ritroviamo in centro. Cena in un pub
"caratteristico" e inizio a diffondere la cultura della birra belga
trappista.

Dopo cena, saluto Francesco e Loredana, rientro in albergo e dormo tipo
12 ore.

Brussels si rivela subito come una città particolare, oserei dire strana
(cit.), che alterna grattacieli moderni a palazzi in stile gotico e
barocco. Il centro tutto sommato è abbastanza piccolo e le distanze che
paiono enormi sulla mappa in realtà si coprono piuttosto agevolmente a
piedi. Le specialità alimentari sono i cioccolatini ripieni (soltanto
annusare l’aria in centro già ti fa ingrassare di due chili) e le birre
(mitttico il negozio “250 Beers”: non le ho contate tutte ma ad una
prima occhiata non mi pare che l’abbiano sparata particolarmente
grossa!). I mezzi pubblici sono molto efficienti e un comodo abbonamento
ti permette di girare in lungo e largo senza doversi preoccupare di
macchine e parcheggi. Le strade sono sempre affollate di turisti, senti
spesso parlare in Italiano anche se ovviamente il Francese e il Tedesco
la fanno da padrone. Suggestiva la piazza centrale (la Grand Place) e
pittoresche le strade lì attorno rigurgitanti di piccoli ristoranti, che
purtroppo paiono più che altro trappole per turisti. Ma torniamo a noi...



*Venerdì 2 Maggio*

Francesco viene a prendermi in albergo verso le 11 per posare la sua
valigia (a partire da oggi saremo in camera assieme). Mattinata in giro
per un museo immenso, tra le collezioni romane, greche, mesopotamiche,
arabe, egizie e chi più ne ha più ne metta. Pranzo rapido e per le 17
arriviamo alla sede del torneo per vedere se hanno bisogno di una mano
con le iscrizioni e per fare due chiacchiere prima del judge-meeting e
della cena.

Il sito del torneo si trova presso l’Expo di Brussels, a nord della
città e a circa 30 minuti di distanza dal nostro attuale albergo. Il
palazzo si affaccia sull’Atomium e su una fontana immensa, fornendo un
quadro decisamente suggestivo, soprattutto la sera, quando al calare del
sole viene accesa la spettacolare illuminazione dell’Atomium.

Arrivati al sito, saluto qualche vecchia conoscenza del GP Firenze e
troviamo il nostro L3 giramondo pronto alla judge station per iscrivere
i primi giocatori. Raul ci informa che non è necessaria una mano, dal
momento che ci sono più arbitri che giocatori in fila per iscriversi, e
che il meeting e la cena sono state cancellate per non fare troppo tardi
e non dover fare avanti e indietro con l’albergo lontano. Quindi il
programma dell’indomani prevede colazione alle 6,15, pullman alle 6,45 e
arrivo al sito alle 7. In genere le ore piccole sono abituato a farle al
contrario, ma già sappiamo che questa è una città strana (cit)!

Allora aspettiamo l’arrivo dei miei amici trentini che con una macchina
tonicissima coprono le ventimila leghe di distanza in comode 12 ore per
presentarsi puntuali all’appello della prescrizione. Ci spostiamo subito
in una piazza lì vicino che pullula di pub per il brindisi di benvenuto.
Grazie alla mia superiore conoscenza delle regole (lol) vinco agile una
scommessa (“Ma no Kalle, è impossibile: se hai ragione te ti offro una
birra!”) e quindi birra trappista gratis su di me! A cena ci spostiamo
in un ristorante italiano consigliato da un tizio che si spaccia per
loro albergatore (ma che non si farà più vedere per il resto delle
giornate), che si rivela alquanto scialbo nel cibo e salato nel conto.

Torniamo in albergo presto dato che la sveglia per il sabato mattina era
alle 5,45!!!!!!!!!

Spegniamo la luce e tempo 5 secondi Francesco inizia a russare così
delicatamente che:

1- un bambino inizia a piangere nella stanza di sotto
2- un tipo urla nella stanza a sinistra
3- un tizio accende la tivù al massimo volume nella stanza a destra
(erano ormai le 3 passate)
4- non chiudo letteralmente occhio per tutta la notte.



*Sabato 3 Maggio*

Sveglia agile alle 5,45, colazione alle 6,15 e alle 6,45 si parte in
pullman verso la sede del torneo. Arriviamo verso le 7,10, lasciamo armi
e bagagli nella judge-room e iniziamo il meeting con tutto lo staff
schierato. David si limita al minimo indispensabile e ci lascia nelle
grinfie rapaci dei nostri team leader.

Io vengo assegnato ai team Deck Check di Eugene (L3, Russia).
Presentazioni varie e arriva David che chiede "Matteo?" e mi preleva per
riassegnarmi al team Logistics di Frank (L3, Holland). Abbiamo il
compito di crowd-control, di gestire i late arrivals, di controllare i
seatings per indirizzare i giocatori nell'area corretta, di raccogliere
il trash, di consegnare le promo foil, di gestire le land station e
ritirare le liste. Durante il torneo, invece, abbiamo il compito di
coprire la sala e di gestire le procedure di fine turno.

Approfitto del crowd control per intrattenere 5-6 arbitri e fare un po'
di conoscenze (obiettivo 2 già raggiunto!).

Alla fine abbiamo qualcosa come 1470 giocatori iscritti, che dovrebbe
essere la seconda maggiore affluenza di tutti i tempi. Si prospetta un
torneo interessante: solo con un’ottima coordinazione tra HJ, Team
Leaders e Staff si può cercare di chiudere il torneo ad un tempo
decente. David ci dice che la sua previsione di chiusura è per le 22, ma
se siamo ottimisti allora si può pensare alle 21, mentre se preferiamo
essere realisti le 3 AM. Speriamo si sbagli!

I giocatori vengono divisi in due tornei (blue e green), con HJ David e
Lubos (L3, Czech Republic), con Falko (L3, Germany) nel ruolo di
super-shadow. Abbiamo poco più di 700 giocatori in ciascun torneo, con 9
turni di svizzera da svolgere.

La parte pre-torneo si svolge in maniera molto tranquilla: si vede che
non siamo in Italia e i giocatori rispettano senza problemi file e
istruzioni. Iscrizioni aperte alle 8,10, seatings appesi alle 9,40,
costruzione iniziata alle 10,25 (i giocatori costruiscono il mazzo
registrato dal giocatore di fronte) e pairing del primo turno appesi
alle 11,02.

Raccogliamo le liste in maniera diversa dal solito: ci fanno appostare
sotto i tabelloni con i seatings e viene chiesto ai giocatori di venire
da noi per consegnare le liste rispettando il range del nome e il colore
del torneo. In questo modo senza un seating alfabetico aggiuntivo
abbiamo comunque le liste quasi già ordinate alfabeticamente.

La giornata scorre via abbastanza tranquillamente, Frank è un ottimo
team leader e c'è perfetta coordinazione tra tutti i team. Frank
organizza bene le pause dello staff e indice un meeting alla fine di
ogni turno per consultarci su come migliorare il nostro lavoro.
Suggerisco qualche modifica nelle procedure da seguire per la fine
turno: ogni turno scegliamo un judge "battitore libero" che 5 minuti
prima della fine del turno passa da tutti gli arbitri in sala per
ritirare le slip raccolte e portarle alla judge station. Lo scorekeeper
“chiude” i box dove mettere le slips, inserisce i risultati e stampa gli
outstanding tables. Tutte le slip vengono consegnate al battitore libero
che le toglie dalla lista e rimanda il judge a controllare 2-3 tavoli
rimanenti. In questo modo riusciamo a tenere attorno a 10-12 minuti il
tempo tra la fine del turno e l’ultimo risultato consegnato, battendo
sempre l’altro torneo! ^__^

Nessun ruling particolarmente interessante, ma vi riporto comunque un
paio di spunti.

1- Faccio squalificare un giocatore (la mia prima DQ internazionale!),
anche se il caso è stato piuttosto semplice. Siamo a inizio turno e un
giocatore (A) mi chiama e mi dice che stava facendo pile-shuffling del
suo mazzo e si è accorto di avere 39 carte. Gli recupero la lista e si
accorge che gli manca un'incanta creatura. Mi dice che il turno prima ha
giocato contro un ragazzo (B) che aveva le stesse buste bianche e che
pure lui giocava quell'incanta creatura: magari è finito nel suo mazzo.
Recuperiamo B che ha iniziato la sua partita e ha già giocato una copia
di questo incanta creatura. Gli chiedo di vedere il suo mazzo e scopro
una seconda copia. Lo prendo in disparte e gli chiedo quante ne gioca. B
risponde subito "2!". Al che A dice: "Ma come, se nell'ultima partita
contro di me ne hai giocati 3!! E io ti ho chiesto "Che fortunello, ne
hai sbustati 3?" e tu mi hai risposto "Sì"". Chiedo a B se
effettivamente ha giocato 3 di questi incantesimi e mi risponde "Sì",
gli chiedo perchè ne ha giocati 3 se mi ha detto di averne solo 2 e mi
risponde "Non lo so". Gli chiedo dov'è finita la terza copia e mi
risponde "Non lo so". Controllo il side ma non ci sono ulteriori copie.
Metto in stand-by e vado alla ricerca di David. E' già impegnato in una
investigation e allora mi mandano Lubos: spiegatagli la storia, lo porto
dal giocatore B che viene squalificato in tempo record. Passo il round a
scrivere il report. Per la cronaca il giocatore A prende ML perchè non
riesce a recuperare la carta in 10 minuti e alla fine la chiede al
giocatore B che gliela restituisce. ^__^

2- Scenetta della giornata. Gli ultimi due turni mi trovo a coprire i
tavoli 1-20 dove ci sono tutti i più forti. Mi chiamano ad un tavolo e
assegno un Warning (GRV mi pare). Devo segnare la penalità sulla slip,
la prendo in mano e chiedo a quello che mi ha chiamato "What's your
name?". Lui mi guarda con occhi sgranati e mi dice "Ehm..... Ruel!!!". ^__^

Il bar del torneo finisce il cibo verso le 18 e quindi restiamo senza
cena. Danny (l’organizzatore) si attiva per farci arrivare la cena da un
McDonald's, ma alla fine nulla di fatto. Arrivano però delle teglie di
roba da un ristorante greco. Frank mi manda a cena per ultimo e salgo
nella sala stampa dove ripulisco il fondo dei vassoi e chiacchiero un
po’ con Ute (L1, Germany) e scopro che siamo rimasti gli ultimi a mangiare!

Finiamo i 9 turni alle 22 esatte, momento in cui appendiamo gli
standings finali.

Facciamo un de-brief, in cui David si dichiara orgoglioso del nostro
lavoro e io sono contento di finire presto che così riusciamo ad andare
a bere qualcosa in giro. E invece Danny ci fa spostare tutti i tavoli,
sedie etc etc per sistemare la sala per il giorno dopo e io ad un certo
punto mi ritrovo a guidare un muletto carico di più di 70 sedie... LOL
Finiamo alle 23 e siamo distrutti. Quindi doccia e letto (nonostante
Raul insistesse per farmi giocare a EDH!).

Oppiamente sono in camera con Francesco.
Quindi non chiudo occhio neanche questa notte (Francesco lo sai che ti
voglio bene lo stesso, anche se in certi momenti ho pensato al tuo
omicidio! ^__^ ).



*Domenica 4 Maggio*

Francesco viene assegnato al main event, quindi esce presto dalla camera
e io riesco a dormire un'oretta ^__^. Colazione e puntuali in sala alle
8,45. Brief generale e vengo assegnato al torneo Legacy (e non l'avevo
neppure chiesto ^__^) dove ho come HJ Casper (L2, Poland) e due altri
arbitri come FJ. Il nostro è l'ultimo torneo a partire (ore 12), quindi
fino a quel momento sono dirottato a fare un po' di sano crowd control.
Tantissima gente si iscrive ai Release per avere la figu foil figa.
Intermezzo per numerare e sistemare un quarto della sala dei said event,
quindi pausa pranzo grassa e alle 11,45 ci troviamo per un meeting
pre-torneo. Abbiamo 68 iscritti e sono previsti 8 turni di svizzera
senza top8.

Casper mi assegna i compiti di paper e di gestire il fine turno, agli
altri due il compito dei deck check. Al terzo turno esplode la V3
(strano) e saltano per aria pure i backup. Gli SK riescono a ricostruire
i tornei in tempo record a partire dalle slip e per fortuna non subiamo
rallentamenti.

Siamo disposti in una zona piuttosto lontana dalla judge station, quindi
Casper propone di ritirare le slip ai tavoli, tenerle in ordine di
tavoli e consegnarle solo alla fine allo SK per evitare di disperderle.
Dopo il primo turno (13 minuti tra fine turno e inizio turno seguente)
ridiscutiamo la cosa e passiamo a consegnare le slip ogni 10 minuti.
Riusciamo in questo modo a ridurre i tempi, tranne per due turni in cui
in uno abbiamo un tavolo che non ha sentito la fine del turno e
nell’altro un’investigation di cui più sotto.

Approfitto di una delle pause per fare un giro tra gli stand e incontro
un ragazzo francese appassionato come me di Summer Edition. In un attimo
imbastiamo uno scambio d’altri tempi: a lui finiscono 9 mie common
Summer, a me una sua uncommon (ma quanto è bello l’Ornithopter Summer!
^__^) e qualche altra cosuccia molto carina.

Anche in questo torneo ruling generalmente molto facili, qualche chicca
ce la regalano i giocatori con un mirror di Stasis.deck al primo turno e
mazzi molto pittoreschi un po’ dappertutto.

Anche qui riporto qualche situazione più interessante.

1- Mentre passo per i tavoli, mi fermo al solito tavolo dove gioca una
ragazza moooolto carina (c'era sempre una discreta folla al tavolo dove
giocava lei ^__^) e noto che il suo avversario sta pescando le 7 carte
per il secondo game e ha bustine di due verdi molto diversi. Li fermo e
controllo il mazzo. Salta fuori che ha 3 tipi di bustine verdi con
tonalità diverse, ma non c'è il minimo pattern. Torno al tavolo e gli
chiedo a bruciapelo "Come mai giochi 3 tipi di bustine diverse?", al che
lui risponde candidamente "Ma io gioco solo 2 tipi di bustine diverse!".
LOL. La sua storia comunque mi convince e non essendoci possibilità di
abuso gli assegno un Marked Cards – No Pattern e lo obbligo a cambiare
tutte le buste. Ordino ai ragazzi del deck check di fargliene uno il
prossimo turno. Purtroppo perderà dalla ragazza e quindi dropperà. Ho
deciso per la non squalifica perché pur avendo ammesso la consapevolezza
di giocare un mazzo segnato, non c’era alcuna possibilità di abuso.

2- Abbiamo comunque avuto una DQ, anche se io non sono stato coinvolto.
Siamo al tavolo 3 al penultimo turno e il giocatore A gioca dredge
mentre B gioca countersliver ^__^. Sono al terzo game e mancano 10-12
minuti alla fine del turno. A chiama il judge e dice che B ha sfecciato
a fine turno e mentre mescolava riffle-shuffle ha sempre lasciato in
cima una cripta di tormod e dopo aver terminato non gli ha porto il
mazzo per l'alzata, ma ha pescato subito di turno e giocato la cripta.
L'investigation porta a ricostruire le varie giocate, sentire i numerosi
testimoni e appurare che la storia di A è inventata. Casper quindi
squalifica A. Però la squalifica avviene 18 minuti dopo la fine del
turno!! E solo perchè in due abbiamo fatto la voce grossa affinché
venisse presa una decisione. Mi raccomando: per quanto importante possa
essere, una decisione non deve ritardare pesantemente l’andamento del
torneo. Ci sono altre 60 persone che stanno aspettando legittimamente di
giocare il loro prossimo turno.

Finiamo il torneo alle 20,52 e siamo gli ultimi dei said event. Per
fortuna stanno ancora giocando la finale del main event e quindi non
siamo gli ultimi in assoluto.

Ritiro il lauto compenso (grazie Wiz! ^__^) assisto alla fine della
finale, saluti vari e assortiti e via dai miei amici trentini per cena e
miLLe gag.

Rientro in albergo verso l'una, Francesco mi aspettava sveglio per
decidere il programma del lunedì, quindi vado a farmi la doccia e già
sotto la doccia lo sentivo russare.



*Lunedì 5 Maggio*

Sono uno zombie che cammina.
Non mi sono tanto stancato arbitrando, ma tre notti senza dormire sono
decisamente troppe. Andiamo a fare un giro in città (non avevamo ancora
visto il Manneken Pis!) e io mi trascino stancamente avanti e indietro,
facendo una sosta ad OGNI panchina lungo il percorso. ^__^
Alle 18,30 prendiamo il treno per andare all'aeroporto, check in, saluti
vari e arrivo a Parma poco prima della mezzanotte.



*Conclusioni*

Come non chiudere se non dicendo che è stata un’esperienza fantastica?

Da un punto di vista tecnico, mi sono trovato sempre sicuro e deciso in
ogni situazione, ho raggiunto ampiamente i primi due obiettivi che mi
ero proposto e ho gestito abbastanza bene le energie durante i tornei.

Da un punto di vista personale, in questo weekend allungato ho avuto il
modo di conoscere o di approfondire la conoscenza di tante persone
interessanti con un bagaglio di esperienze pronte a condividere con
entusiasmo.

E per finire una serie di sentitissimi ringraziamenti:

- a Cristiana e all’ufficio italiano della DCI per avermi sponsorizzato
l’evento
- a Danny che ha organizzato e tenuto in piedi un evento di sole 1470
persone
- a David e Lubos che tale evento lo hanno gestito splendidamente
- a Francesco e Loredana per la compagnia in tutti e 4 i giorni
- a Bob, Gabriele, Mattia e Thomas (in stretto ordine alfabetico) per il
coraggio nell’intraprendere questa avventura e per lo spirito e
l’entusiasmo che dimostrano ogni volta
- a tutti i giocatori (italiani e non) che sono passati a salutare
- a tutti gli arbitri che ho conosciuto e soprattutto ho avuto il
piacere di lavorare assieme
- a tutti quelli che mi hanno scritto essemmesse dall'Italia per
notizie, richieste e incoraggiamenti: è bello sentirvi vicini!
- a te che hai avuto la pazienza incredibile di leggere fino qua in
fondo: spero ne sia valsa la pena! ^__^


Kalle aka Matteo Callegari
Parma, L1