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Zarà Walter
Responsabile: Zarà Walter

Consigli per la creazione di una comunità di giocatori.

Un viaggio nel Wizard Play Network

 

Introduzione

 

La prima cosa che si capisce quando si ha a che fare con magic è che non è il solito prodotto ludico che viene venduto in una volta , a cui si gioca un po’ , e che poi viene abbandonato sul fondo di una cassapanca.

In qualche modo è un gioco che “vive” attraverso la comunità di giocatori sparsi in tutto il mondo, che giocano anche online, ma soprattutto si incontrano nelle comunità locali , nei negozi in cui ragazzini alle prime armi e giocatori più esperti si sfidano per dimostrare che il loro mazzo è il più forte.

In alcune zone queste realtà sono diffuse e solide: basta girare un po’ per la città e chiedere qualche consiglio ad amici appassionati per individuare il negozio adatto come luogo di incontro per le vostre sfide.

Altre volte invece è possibile che il nostro negozio di fiducia, quello a cui siamo affezionati, non abbia ancora cominciato questa avventura.

Magari tu stesso che stai leggendo questo articolo sei il proprietario di un negozio e vorresti diventare un organizzatore di tornei ( da ora in poi TO) coltivando una comunità locale.

Quelli che seguiranno sono consigli generici su come creare le giuste dinamiche in modo che i giocatori siano attirati ed abbiano voglia di giocare e divertirsi.

Quindi, che tu sia un giocatore appassionato, un TO (Tournament Organizer) o un futuro arbitro, spero che tu possa trovare qualcosa di utile in queste righe, qualcosa che ti possa aiutare a rendere la tua esperienza in magic divertente ed utile anche per gli altri.

 

Questo articolo descrive un percorso ( solo uno dei possibili) che parte dalla creazione di gruppo di giocatori e, attraverso i programmi del Wizard Play Network, giunge fino ad affrontare la sfida rappresentata delle esigenze di una vera e propria comunità.

Alcuni punti per ora potrebbero non essere interessanti: se si tratta di informazioni di cui sei già a conoscenza ancora meglio, se invece sono cose che non ritieni ancora utili , ti consiglio di salvare l’articolo e di dare nuovamente un’occhiata quando sarai andato più avanti in questo percorso.

 

 

Prima fase

 

Creazione del gruppo di gioco.

Il primo passo è reclutare altre persone che si divertano a giocare.

Potrebbe esserci qualcuno già tra i vostri amici, potreste trovare qualcuno sui forum dedicati o direttamente in negozio.

Per esempio in occasione dei release dei mazzi evento, dei duel decks o delle varianti multiplayer, potreste trovarvi in negozio e sfidare i nuovi appassionati che hanno appena acquistato il prodotto.

Infatti il vantaggio di questi prodotti è fornire un mazzo ( o più mazzi in alcuni casi) già pronto per giocare, subito dopo essere stato aperto e mischiato.

Di solito è semplice individuare un giorno ( o più giorni in alcuni casi) in cui il negozio è più frequentato da giocatori desiderosi di sfidarsi. A questo punto potreste decidere di “ ufficializzare “ uno di questi giorni come momento di ritrovo generale ( di solito il venerdì e il sabato funzionano bene da questo punto di vista)

In questa fase la precedenza assoluta va al divertimento.

Magic è basato su regole create per rendere il gioco più divertente ed equilibrato.

Tuttavia in questa fase appesantire troppo il gioco con i “ tecnicismi”, rischia di frustrare ed annoiare chi ancora non è pratico delle basi del gioco . Abbiate un po’ di pazienza, se siete desiderosi di spiegare regole e strategie, avrete presto la vostra occasione. Cercate di trasferire la stessa filosofia negli altri giocatori esperti ed aiutate chi ha ancora qualche dubbio, in modo che tutti i frequentatori siano su per giù in grado di raggiungere lo stesso livello di gioco ( base).

 

 

Le varianti multiplayer ed i primi dubbi sul regolamento .

 

Ora che tutti sono in grado di comprendere il gioco, è il momento giusto per addentrarsi nella strategia.

Per fare questo, il livello di conoscenza delle regole necessario è leggermente superiore.

Le varianti di gioco multiplayer ti permettono di giocare in squadre contrapposte, tutti contro tutti , o contro un unico nemico.

Puoi trovare informazioni nella sezione varianti amatoriali delle regole (Regole e documenti)

 

Quando si gioca insieme è importante coinvolgere tutti e controllare che nessuno si annoi. Come già detto, è possibile che in questa fase le regole diventino più complicate a prima vista: più giocatori che interagiscono, più strategie in atto nello stesso momento.

E’ bene che le questioni di regolamento siano risolte in tempi brevi con un rapido confronto e magari spulciando le regole.

Qualora non sia possibile definire la ragione “assoluta”, è consigliabile prendere la decisione più logica e permettere che la partita si concluda senza togliere troppo divertimento agli altri giocatori. Potrete poi dedicare un momento dopo la partita per approfondire la ricerca, sui forum dedicati o contattando un arbitro (se avete la fortuna di averlo tra i vostri amici ancora meglio , altrimenti potreste valutare di chiedere l’iscrizione nella mailinglist degli arbitri e proporre il problema lì).

Magari alla fine di questa ricerca qualcuno di voi si sarà divertito e sarà stimolato a conoscere sempre meglio il regolamento. A questo punto potrebbe essere interessato anche a diventare arbitro certificato in modo da poter fungere da riferimento per la comunità locale ogni volta che sorgono questioni di questo tipo.

Nel paragrafo “Diventare un arbitro certificato-Store judges” trovate informazioni più dettagliate a questo proposito.

 

 

Seconda fase

 

Iscrizione al WPN.

Una volta che la vostra comunità conterà 8 o più giocatori potreste pensare di rendere le cose più “ufficiali” .

Come abbiamo detto prima, esiste un network chiamato Wizard Play Network.

Il suo scopo è quello di “fornire ai negozi e agli organizzatori di eventi le informazioni, i materiali e il supporto necessari, insomma tutto ciò che ti serve per creare e mantenere viva una comunità di gioco fiorente nel tuo negozio.”

Perchè allora non farne parte?

Se sei il proprietario del negozio puoi riferirti in prima persona alle informazioni che trovi sul sito , se invece sei un giocatore puoi portare all’attenzione del negoziante questa possibilità.

I vantaggi sono indubbi, tuttavia serve un po’ di impegno per organizzare il tutto.

Non vi preoccupate, all’inizio sarà davvero molto semplice, basterà richiedere di aderire alla WPN ed iniziare a “sanzionare” qualche torneo.

 

I tornei sanzionati.

Sanzionare un torneo significa renderlo ufficiale, fare sapere alla Wizard che alcune persone hanno giocato con un determinato risultato.

Serve a loro per sapere che in quel negozio esiste un interesse per il gioco.

Serve a voi per gareggiare con i vostri amici, confrontandovi e aumentando il vostro livello di planeswalker points.

Serve al negoziante per la sua “carriera” nella WPN.

E si ,perchè più il livello di gioco sarà alto nel negozio (più partite sanzionate, più giocatori etc...) più verrà tutelato e aiutato l’organizzatore.

Ma in che modo ?

All’interno della WPN esistono diversi livelli.

Ognuno è basato su obbiettivi da raggiungere ed ognuno dà accesso a diversi vantaggi .

Il tutto si configura in una vera e propria carriera.

Potete trovare maggiori informazioni qui.

Cosa serve però per sanzionare i tornei ?

Niente di complicato...

 

-Iscrizione alla WPN

Come abbiamo detto il WPN è un programma che offre vantaggi e richiede alcuni prerequisiti al negoziante.

Per maggiori informazioni potete visitare questa pagina oppure il (futuro) TO può telefonare direttamente all’uficio italiano per avere delucidazioni.

Nella pagina WPN trovi i primi vantaggi subito disponibili per il negozio ( kit gateway di supporto)

 

-Il Wer ed un pc

Il WER ( Wizard Event Reporter) è un programma che serve per gestire i tornei o registrare i risultati delle singole partite.

Il suo utilizzo è davvero intuitivo.

Ovviamente per prima cosa serve un pc.

Scaricate il programma da qui ed installatelo.

Se avete qualche dubbio potete consultare la guida rapida.

Ora siete pronti per i primi sanzionamenti.

Il vostro livello iniziale ( o quello del TO se non lo siete voi stessi) è Gateway.

 

Tornei Casual/Not rated/Amatoriali

Le prime partite che andrete a sanzionare saranno presumibilmente delle partite “casual” ovvero che non appartengono a nessun torneo o circuito, che vengono giocate nel negozio solo a scopo di divertimento. Tuttavia è utile registrare questi avvenimenti perchè comunicano interesse per il gioco e aiutano l’avanzamento nel programma WPN.

 

Terza fase

 

Il livello Core e i Friday Night Magic

 

Dopo poco tempo, se la passione è nata e si mantiene stabile, il negozio avrà i requisiti per passare al secondo livello : Core.

Grazie al livello core avrai accesso ad altri programmi oltre al launch party (già disponibile anche per il livello gateway):

 

  • Friday Night Magic

  • Prerelease di Magic

  • Game Day di Magic

 

Trovate una breve descrizione nella pagina WPN nella sezione programmi

Vi consiglio di leggerla se non avete idea di cosa siano i sopra citati tornei ^_^

Per quello che riguarda lo scopo di questa fase, vi suggerisco di prestare particolare attenzione ai FNM( Friday Night Magic).

Mentre gli altri programmi sono elementi di forte richiamo ma con una cadenza su per giù trimestrale, il FNM si gioca ogni venerdì. E’ un ottima occasione per incominciare a creare un ulteriore appuntamento fisso, conoscere meglio gli altri giocatori ed i formati, divertirsi e sentire per la prima volta un pizzico di competizione.

Potete richiedere il FNM direttamente dal WER, ma fate attenzione a rispettare i tempi: avete tempo fino al 7 del mese per richiedere gli eventi FNM per il mese successivo.

Mettete qualche cartello in negozio per attirare l’attenzione sulll’evento e spargete la voce!

E’ importante che in questa fase ci sia qualcuno in grado di spiegare agli altri il concetto di formato e le regole legate ad esso. Basta un po’ di esperienza come giocatore, non è necessario un arbitro (anche se ovviamente potrebbe fare molto comodo).

Tutto deve essere svolto con la maggiore trasparenza possibile: iscrizioni, struttura del torneo, metodo di assegnazione dei premi.

Per quanto riguarda i formati constructed” ( ovvero quelli in cui ci si porta un mazzo da casa già pronto per giocare seguendo alcune regole di “costruzione”) potete aiutarvi a vicenda prestandovi le carte che non vi sono utili in quel torneo (che invece possono servire a qualcun altro) ed analizzando insieme i mazzi più forti.

 

A questo punto potreste già ritenervi soddisfatti del lavoro svolto: la vostra comunità comincia ad amalgamarsi a conoscersi ed in qualche modo ad autoalimentarsi.

In questa fase il TO diventa un catalizzatore ed il collante della comunità stessa ( anche grazie al punto di riferimento rappresentato dal negozio) ma non sarà necessario tenere tutti per mano.

Vedrete che dopo le prime scintille, il fuoco della passione per il gioco attecchirà e starà a voi scegliere se farlo bruciare ancora di piu’ accettando la prossima sfida!

 

Quarta fase

 

Livello Advanced.

 

Diventare Advanced significa essere uno dei cardini del gioco organizzato: aumentano i benefici ed insieme ad essi le responsabilità verso la comunità di gioco.

Per i dettagli rispetto ai benefit del livello vi rimando alla solita pagina WPN.

Con il livello advanced, in più, si ha la possibilità di organizzare tornei molto importanti quali GPT e PTQ.

Di solito il primo approccio a questi eventi “competitivi” avviene proprio con il Grand Prix Trial (GPT appunto).

Esistono requisiti aggiuntivi per poter avere accesso a tali tornei .

Nel caso del GPT in Italia, per esempio, è richiesta la presenza di un arbitro certificato di livello 1.

Uno dei modi migliori per avere a disposizione un arbitro fidato e disponibile è quello di farlo crescere nella propria comunità( o puoi valutare di diventarlo tu stesso, specialmente se sei un TO).

Per informazioni a riguardo potete consultare la sezione “Diventare un arbitro certificato-Store judges”

 

Prima di affrontare queste questioni dovrete comunque raggiungere il livello advanced.

Diamo quindi un’occhiata ad alcuni requisiti necessari a tale scopo.

 

Per essere qualificato a partecipare come punto vendita Advanced, il tuo negozio deve (nei 12 mesi precedenti):

  • Inviare il report di almeno 20 tornei

  • Avere almeno 100 persone diverse che hanno partecipato agli eventi di cui hai inviato il report

  • Organizzare e inviare il report di un evento con almeno 32 giocatori

  • Introdurre 20 nuovi giocatori agli eventi WPN

 

Fino ad ora i traguardi erano molto semplici, qui ci troviamo di fronte a qualcosa di leggermente più impegnativo.

Di certo i FNM aiuteranno a raggiungere la soglia dei 20 tornei, ma avere 100 persone diverse che partecipano ai vostri eventi richiede (specialmente in alcune zone) un impegno costante, un buon passaparola, tornei divertenti e di forte richiamo.

Oltre a questo sarà fondamentale l’esperienza maturata sul campo e la conoscenza dei propri giocatori.

Purtroppo attraverso un testo scritto non si possono trasferire tali competenze, tuttavia possiamo analizzare insieme quali sono gli ambiti generici su cui concentrare i nostri sforzi per ottenere un buon risultato.

 

Customer care

 

Piccole attenzioni per i giocatori.

Prima di scrivere questo articolo , per riordinare le idee, ma anche per trovare nuovi spunti, ho chiesto agli organizzatori che ritenevo più abili da questo punto di vista, qualche consiglio su come poter trasferire i concetti utili alla gestione e alla creazione della comunità.

Molti mi hanno risposto tirando in ballo un concetto un po’ complicato ma decisamente valido nel rappresentare “ciò che serve”.

Parliamo di “empatia”.

In generale può essere definita come “capacità di immedesimazione nello stato d'animo di un'altra persona e quindi di comprensione della stessa”.

Ovvero quando state organizzando un torneo , piccolo o grande che sia, ponetevi queste semplici domande: se io avessi partecipato a questo torneo....

-mi sarei divertito?

-sarei stato bene?

-mi sarei sentito a mio agio?

-cosa avrei voluto fosse diverso?

Utilizzare questa strategia permette un miglioramento costante, anche per mezzo dell’adattamento alle richieste specifiche della comunità locale.

Tuttavia per iniziare vi voglio indicare direttamente ciò che i giocatori sembrano apprezzare in generale ( almeno per quanto riguarda la mia esperienza).

 

Arrivati a questo punto non tratterò più in modo differente le diverse realtà (piccola comunità piuttosto che negozio advanced con centinaia di giocatori), tuttavia è facilmente comprensibile che, fino a che i numeri rimangono contenuti, alcuni accorgimenti possono sembrare assurdi o esagerati, ma vedrete che piano piano, confrontandovi con realtà sempre più grandi, saranno quelli stessi elementi a fare la differenza tra un torneo macchinoso e mediocre ed uno divertente e fluido.

 

L’ambiente.

Il contesto in cui svolgiamo le attività influenza la percezione delle stesse.

Questo può apparire chiaro per esempio quando consumiamo un pasto .

Si possono mangiare le stesse cose, ma l’effetto può essere molto diverso a seconda del fatto che lo si faccia da soli o in compagnia, di fretta o con calma, in un ambiente ordinato e pulito o caotico e sporco, in serenità o presi dall’ansia e dalla preoccupazione.

Per magic vale qualcosa di simile.

Cosa contribuisce a rendere migliore l’ambiente?

 

-Una buona illuminazione che permetta di giocare senza sforzare gli occhi.

 

-Uno spazio sufficiente a giocare senza essere ammassati, facilità di movimento all’interno della sala/negozio. Possibilità di raggiungere agevolmente il posto al tavolo senza dover attendere che si smaltiscano code interminabili.

 

-Pairings( accoppiamenti) visibili. Mentre per i primi tornei gli accoppiamenti tra i giocatori possono anche essere visualizzati direttamente sullo schermo del computer, più i numeri aumentano, più è consigliabile stampare il foglio degli accoppiamenti e metterlo in uno (o più) posti strategici: ben illuminati e facilmente raggiungibili.

 

-Tavoli e pavimento puliti: Spesso è possibile che si accumulino rifiuti ( pezzi di carta , bustine vuote etc).

Nessuno ha il dovere di fare le “pulizie“ durante il torneo. Tuttavia sensibilizzare l’intera comunità da questo punto di vista puotrebbe avere come risultato una collaborazione utile a rendere migliore l’esperienza di tutti.

 

-Aria.E’ bene che il locale sia sufficientemente areato e le temperature siano miti. La carenza di ossigeno favorisce stati d’animo cupi e per niente in sintonia con il divertimento e la spensieratezza propri del gioco.

 

Il tempo

Quanto vale il vostro tempo?

Il tempo è prezioso per tutti. Investirlo in un momento di divertimento può dare ottimi frutti.

Tuttavia le attese, i ritardi ed i cosiddetti momenti morti ottengono come effetto diretto la frustrazione dei partecipanti.

Anche in questo caso ad un maggior numero di giocatori corrisponde una necessità maggiore di ridurre questi momenti.

Per esempio, se decidete di fare una pausa per il pranzo, siate sicuri che tutti sappiano quando il torneo ricomincerà in modo da evitare ritardi ed incomprensioni.

Cercate di avere un programma di massima da seguire così da avere sempre in mente quale sarà il prossimo passo ( inserire i risultati , stampare nuovi pairings, appenderli, dare via al turno etc).

 

 

Logistica

In realtà fino a questo punto abbiamo parlato già molto di “logistica”.

Tuttavia ci sono ancora un paio di accorgimenti che voglio mettere in evidenza.

-La numerazione dei tavolidopo aver raggiunto un discreto numero di giocatori è quasi obbligatoria se non si vuole assistere a nugoli di giocatori che vagano per la sala in cerca di un posticino da occupare.

Tanto più sarà geometricamente ordinata la disposizione dei tavoli, tanto più la sala sarà semplice da numerare ed i giocatori potranno raggiungere facilmente il loro tavolo.

Il consiglio è ovviamente (ove possibile) quello di procedere alla numerazione il giorno prima o comunque con un sufficiente anticipo rispetto al momento del torneo.

-Result slipsovvero i fogliettini di carta su cui scrivere i risultati.

Utili per evitare processioni verso il pc (al fine di comunicare i risultati a voce), risultati mancanti, discordanze tra i risultati.

Inoltre è meglio abituarsi: in alcuni tornei di alto livello saranno obbligatori ed andranno conservati anche una quando il torneo sarà terminato, infatti, una volta firmati dagli interessati, faranno fede rispetto ad eventuali reclami da parte dei giocatori.

Sarebbe ottimale consegnarli ai tavoli subito dopo l’inizio del turno, in modo che anche chi finisce il suo turno in poco tempo possa consegnare il risutlato ed investire il resto del round per una pausa o per divertirsi guardando gli altri giocare (vedi sezione tempo ^_^).

 

-Percheggio

Indicate nelle informazioni del torneo il luogo più vicino in cui poter parcheggiare.

Questo ridurrà i tempi di attesa, i ritardi durante le iscrizioni,le multee stimolerà i giocatori che non dovranno passare decine di minuti per cercare parcheggio in un quartiere che magari non conoscono.

 

-Cibo e bevande

Sarebbe bene assicurarsi che ci sia un modo facile per i giocatori di procurarsi a cibo e bevande: un bar vicino, alcune macchinette per bevande calde e fredde, magari (anche la domenica) una pizzeria che possa consegnare durante la pausa pranzo. Ovviamente, in questo caso, è consigliabile fare queste considerazioni ed accordarsi qualche giorno prima del torneo.

 

Altre cose utili.

Per quanto non sia obbligatorio, è comunque un buon servizio mettere a disposizione dei giocatori:

-Penne ( potete chiedere una piccola cauzione da resituire a fine torneo se temete che i giocatori le razzino senza vergogna ^_^)

-Dadi

-Fogli di carta per gli appunti/punti vita.

 

Le iscrizioni e le preiscrizioni

Quando l’afflusso di giocatori è alto, la gestione corretta del momento delle iscrizioni diventa cruciale.

Riservate, rispetto al programma, tempo sufficiente per completare le procedure di inserimento nel WER.

Chiedete ai giocatori di formare una coda per quanto possibile ordinata e di preparare l’eventuale quota di iscrizone e la tessera (o il numero) DCI a portata di mano.

La preiscrizione è un ottimo metodo per stimare in anticipo quanti giocatori potrebbero partecipare all’evento, in modo che si possa adeguare il servizio alla richiesta: aumentare il tempo dedicato alle iscrizioni, modificare la sala per accogliere più persone, preparare sufficiente materiale di gioco.

Tuttavia nonostante le previsioni è sempre bene adattare il servizio offerto una volta che ci si confronterà con la realtà:

per esempio, eliminare eventuali tavoli o sedie in più in modo da facilitare i movimenti della sala in caso di afflusso minore, aumentare il numero di copie delle stampe degli accoppiamenti in caso di afflusso maggiore.

 

Judge certificato

Avere un judge al propio torneo è un servizio che si offre ai giocatori.

Lo scopo è quello di fornire maggiore sicurezza, sia in confronto ad eventuali disaccordi, sia per quanto riguarda il globale svolgimento del torneo.

Ogni arbitro ha un livello di esperienza differente.

Tuttavia si tratta di persone che per ottenere la loro certificazione superano un esame di regole piuttosto accurato, sono chiamati ovviamente all’imparzialità ed hanno a cuore la comunità di gioco, prima di tutto per pura passione, ma in secondo luogo anche perchè senza i giocatori, senza persone che si divertono e si sfidano, il loro ruolo non si concretizza , non ha valore.

Troverete quindi in loro validi alleati per il vostro progetto.

Per avere un arbitro al vostro torneo potete basarvi sulle vostre conoscenze personali, cercarne uno nella vostra zona tramite la geomappa, stimolare qualcuno della vostra comunità a diventare arbitro oppure, perchè no, diventare arbitro voi stessi !!!

 

Premi

“Che si vince?”

“ la fama , la gloria, il prestigio”

Certo ma anche i premi tangibili sono importanti ^_^

Organizzare un pessimo torneo con premi bellissimi non è affatto un bene, ma anche organizzare un bel torneo con premi deludenti può avere le sue ricadute.

Non tutti i giocatori traggono la stessa soddisfazione dalla semplice vittoria. Alcuni sono stimolati dai premi “reali”, dalle bustine che possono aprire per trovare carte con cui migliorare il proprio mazzo, dalle iscrizione gratuite che permetteranno loro di impegnarsi in altre sfide o anche semplicemente da qualche dado o gadget che simbolicamente rappresenti la loro vittoria.

Durante i primi passi della carriera nella WPN si è ampiamente supportati da questo punto di vista grazie ai programmi e alle carte promo( Fnm, Prerelease etc), tuttavia arriverà un momento in cui i premi saranno definiti direttamente e solo dall’organizzatore.

A questo punto ciò che consiglio di tenere in mente è che il torneo non nasce come evento lucrativo.

Il ritorno economico non si deve tradurre nell’incassare più iscrizioni di quante sono le spese.

Le iscrizioni dovrebbero essere sufficienti per ripagarsi dei servizi offerti ( gestione/manutanzione/affitto della sala, rimborso aiutanti/judge, premi etc).

In questo modo il torneo si configura nuovamente come catalizzatore e stabilizzatore della comunità che, finchè esiste, avrà la necessità di essere supportata anche dal punto di vista del prodotto (bustine, dadi, porta mazzi, espansioni etc).

In pratica si tratta di limitare le entrate a breve termine in favore di una ampliamento della clientela e della sua fidelizzazione.

 

Atteggiamento .

Siete contenti quando entrate in un negozio e chi vi serve ha il muso, borbotta e sbuffa ad ogni vostra richiesta?

I sorrisi sono molto importanti quando si parla di rapporti umani.

Magic, la struttura del gioco e dei tornei, si basano in buona parte sui rapporti umani.

Cercate il più possibile di mantenere l’ambiente “sano”. La competizione è una cosa positiva se mediata e se gli atteggiamenti rimangono contenuti.

Cercate di inibire gli scherni, specialmente se indirizzati ai giocatori più giovani o inesperti.

Cercate di trasferire agli altri giocatori della comunità l’importanza dei nuovi membri al fine di mantenere alto il livello di gioco e di avere accesso ai migliori tornei del programma WPN.

Inoltre le nuove leve andrebbero educate agli scambi: permettere a qualche ragazzo un po’ più smaliziato di razziare il quadernone del bambino avrà come risultato lo sfiduciare il bambino stesso e di conseguenza perdere un nuovo giocatore .

Nessuno è una guardia o un poliziotto, ma semplicemente inibendo e stigmatizzando alcuni comportamenti e favorendone invece altri si otterranno dei risultati importanti. Per esempio, perchè non assegnare uno dei premi che il supporto fornisce per il FNM al giocatore più sportivo o a quello più simpatico? Si lo potete fare! L’importante è che il metodo di assegnazione sia assolutamente trasparente per non creare dubbi su eventuali favoreggiamenti: magari potrebbero essere i giocatori stessi a votare.

 

Feedback dalla comunità.

Rimanete sempre “sintonizzati” con quelli che sono i bisogni e le richieste della vostra comunità.

Alla fine di un torneo cercate di capire se i partecipanti si sono divertiti: potete chiedere direttamente a loro!

Chiedete ai giocatori quale formato preferiscono, se secondo loro i premi messi in palio sono allettanti, se hanno qualche idea su come migliorare il tutto.

Magic è un gioco basato anche sulla fortuna: ad ogni torneo ci saranno alcuni vincitori ed altri sconfitti.

Fa parte del gioco, non possiamo fare niente a riguardo. Tuttavia possiamo rendere l’esperienza entusiasmante nonostante le partite perse e la sfortuna. Vi assicuro che dopo anni di tornei si ricordano di più i pomeriggi passati con gli amici a ridere rispetto alle sconfitte subite.

 

Vogliamo esagerare?

Alcuni To si sono lanciati in passato nell’organizzazione di eventi memorabili.

Io penso che, dopo un po’ di esperienza, l’organizzazione e la riuscita stessa del torneo diventino quasi una passione fine a se stessa, tralasciando completamente gli interessi economici.

A distanza di anni si parla ancora di prerelase svolti in piscine, con un tuffo tra un turno e l’altro, o di mega tornei, super competitivi che si svolgono su più giorni, con giocatori provenienti da tutto il mondo e con premi da far girare la testa.

Si può esagerare ( in senso buono) in molte direzioni , basta scegliere la propria strada o crearne una nuova.

E’ ovvio che tanto più ambiziosi e complessi sono i progetti, tanto più si dovrà lavorare minuziosamente e seriamente affinchè il tutto non vada alla deriva.

Il mio consiglio infatti è di procedere in modo estremamente cauto e graduale, tenendo sempre in mente che ci si può migliorare.

Soprattutto quando si viaggia o si vanno a giocare altri tornei in giro per il mondo, risulta utilissimo interrogarsi su ciò che di buono c’è in quel dato torneo e cosa magari può essere migliorato. Una volta tornati a casa sarete pieni di spunti ed idee per migliorare anche i vostri tornei.

 

Diventare un arbitro certificato-Store judges

Come abbiamo detto più volte, la presenza di un arbitro ad un torneo è un servizio in più che si offre ai giocatori .

Spesso gli arbitri nascono proprio da realtà locali, muovendo i primi passi nei negozi.

La figura dello store judge rappresenta proprio questo: un punto di riferimento che possa conferire ufficialità alle decisioni, ma con cui si può interagire in modo amichevole anche durante il gioco stesso.

Per poter essere certificati gli arbitri seguono un percorso semplice ma impegnativo. Per questo, molto probabilmente, quando vi trovate di fronte ad un arbitro avete davanti una persona con una grande passione per il gioco. Sviluppando le proprie capacità comunicative sarà piuttosto semplice per l’arbitro trasferire tale passione al resto della comunità, sia dal punto di vista tecnico (regole, strategie etc) sia per quanto riguarda l’approccio “etico” ( imparzialità , sportività , voglia di crescere come comunità).

Per questi motivi potreste essere interessati a diventare arbitro o a stimolare qualcuno della vostra comunità a farlo .

Prima di tutto vi consiglio di fare un salto sul sito IMJ. Così avrete modo di farvi un’idea della struttura del sito e nella sezione “risorse arbitrali” potrete trovare tutta la documentazione necessaria (e molto di più) per potervi preparare all’esame ma anche per trovare alcune risposte ai vostri dubbi.

Per farvi un idea di quali possano essere i requisiti per l’esame da livello 1 potete consultare questapagina.

Quando sarete decisi e vorrete fare il primo passo concreto verso la certificazione, potete completare il modulo di richiesta per l’esame (sezione “esame L1” su IMJ). In breve tempo sarete contattati da un arbitro che potrà chiarire gli ultimi dubbi che vi sono rimasti ed eventualmente accordarsi con voi sul luogo ed il momento migliore per svolgere l’esame.

Ovviamente se conoscete personalmente qualche arbitro certificato, cercate di sfruttate questo vantaggio.

Tuttavia, anche in questo caso, la richiesta tramite il form sarà necessaria per ufficializzare il vostro desiderio.

 

Conclusione.

Quando penso alla comunità di giocatori e al gioco di magic in generale, mi piace immaginarlo come un sistema, un organismo.

Ogni parte di tale sistema è fondamentale, tuttavia ciò che è indispensabile è che alla base ci siano giocatori che si divertono e che si appassionano. Senza questo primo motore tutto si ferma.

Tuttavia il vostro negozio può essere pieno di ragazzi entusiasti, ma se tutto si riduce a questo, prima o poi la passione svanirà o si trasferirà su qualche altro gioco o su qualche altro interesse.

E’ importante che passione ed organizzazione siano ben bilanciate.

Qualche anno fa ero impegnato in un tour promozionale nei centri commerciali.

Ad ogni tappa eravamo affiancati da un negoziante in modo che, una volta svegliato l’interesse per il gioco nei ragazzi, ci fosse qualcuno pronto ad accoglierli in un comunità locale di giocatori.

Per questo motivo in ogni città erano presenti negozianti dei dintorni.

Durante una delle tappe però fui affiancato da un ragazzo di nome Davide che gestiva un negozio ben lontano dal luogo in cui si svolgevano le dimostrazioni. Un negozio fuori mano ma, contrariamente a quello che la logica comune può portare a pensare, molto conosciuto.

Difficilmente qualcuno tra coloro che partecipavano alle “demo” sarebbe andato a trovarlo nei giorni successivi nel suo negozio, anzi probabilmente avrebbe preferito un posto più vicino a casa.

Tuttavia Davide si dava ancora più da fare degli altri negozianti.

Al che, se pur in modo non troppo deontologico, mi venne spontaneo chiedergli: “ ma perchè ti sbatti tanto, cioè che interesse hai?”

E lui con candore mi rispose: “ vedi quel ragazzo probabilmente non verrà mai da me. Magari, però, parlerà con un amico, e se riuscirà a trasferirgli la passione per il gioco questo a sua volta parlerà e giocherà con un altro. Prima o poi, se continueranno a giocare e ad appassionarsi, cercheranno il meglio... ecco a quel punto mi verranno a trovare.”

 

Con questo breve aneddoto ho voluto esplicitare quello che è a parer mio il concetto alla base di tutto il gioco organizzato.

Vivete il sistema come organismo, offrite prima di pretendere, impegnatevi al massimo, non preoccupatevi delle soddisfazioni immediate ma siate pronti a riceverne di bellissime in futuro.

 


    Organizzare Tornei e WPN

    Franco Lamberto

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